Chris Horner: “Sarà una stagione combattuta”
RB9 asso pigliatutto come la “nonna” RB7? Non per Chris Horner, che si spinge oltre: “Nessuno sarà in grado di dominare”.
28 pole e 40 vittorie in 58 GP, sei Titoli Mondiali su sei. Sono questi i numeri fatti segnare dalla Red Bull negli ultimi tre anni e che fanno sì che addetti ai lavori ed appassionati la indichino come squadra di riferimento. Il Team Principal Chris Horner non si nasconde alle lusinghe: “Gli ultimi tre anni sono stati fenomenali. Siamo solo in quattro squadre ad aver vinto tre Titoli Costruttori consecutivi. E siamo estremamente motivati a continuare su questa strada.”.
Tuttavia, guai a pensare di poter essere i dominatori del Campionato ormai alle porte: già l’anno scorso le McLaren e la Ferrari nelle mani di Fernando Alonso hanno dato non poco filo da torcere ai tori. L’elevatissimo livello di competitività dimostrato nell’ultima fase di Campionato non può far dimenticare che, al termine del GP d’Italia, in molti consideravano gli uomini di Milton Keynes fuori dalla lotta al Titolo: “Sarebbe folle sottovalutare i nostri rivali, sia quanto a squadre che a piloti. Nel 2010 e nel 2012 abbiamo vinto per un pelo, e sono sicuro che anche quest’anno la lotta sarà dura e serrata”.
“L’anno scorso il cambio di norma sui diffusori è stato significativo ed ha avuto un forte impatto sul nostro inizio di Campionato. Abbiamo ottimizzato la nostra prestazione dove era necessario e abbiamo sfruttato ogni opportunità, mettendo a segno i risultati che contavano” spiega Horner, tornando ad analizzare il Mondiale della loro terza corona consecutiva.
“Credo che questa sarà un’altra stagione di alti e bassi per tutti, con i valori che cambieranno a seconda dei circuiti. Ci sono quattro o cinque squadre in grado di vincere e starà a loro fare il lavoro più costante dalla prima all’ultima gara”. Un altro anno in cui non saranno solo le vittorie a contare ma anche la costanza dei piazzamenti utili. Perché in una gara sfortunata basta anche un ottavo posto per raccogliere quei quattro punti in più che a fine anno possono fare la differenza.
Guardando le nuove monoposto dal bordo pista di Jerez, insomma, Chris Horner non ha ancora intenzione di sfregarsi le mani. Sincerità? Pretattica? La verità, come al solito, la svelerà soltanto la pista.