McLaren, obiettivo pit-stop in 2 secondi!
Sam Michael annuncia che nel 2013 la McLaren avrà l’obiettivo di effettuare i pit-stop in due secondi netti, in modo da guadagnare posizioni anche ai box. Nuove attrezzature che permetteranno tutto ciò sono già pronte per essere testate.
In McLaren, si sa, sono spesso maniacali e precisi, volti all’innovazione ed a primeggiare in ogni campo, basti vedere le prestazioni pure della Mp4-27.
Eppure, nonostante tanti record, a Woking cercano di limare oltre il millimetro, oltre il millesimo. Nel corso del Mondiale 2012 i meccanici d’arancio-argento vestiti hanno siglato il record del pit stop più veloce della storia, fermando il tempo d’esecuzione a 2,3 secondi netti al GP di Germania. Un tempo incredibile.
Evidentemente a Whitmarsh e soci tutto ciò non basta. L’obiettivo invernale degli addetti alle soste sarà quello di limare tre decimi al record 2012 per poter permettere a Button e Perez di aver un ulteriore vantaggio cronometrico ai pit stop ed uscire dalla pit-lane nel minor tempo possibile. Il tempo scenderebbe a 2 secondi netti che, a pensarci bene, sembra davvero irraggiungibile data la perfezione già raggiunta dai meccanici addetti alle soste in F1.
Sam Michael però ha la ricetta e spiega in che modo vorrebbe diminuire un tempo d’esecuzione già di per se pazzesco: “Stiamo lavorando sull’allenamento e sull’attrezzatura a nostra disposizione. L’obiettivo è quello di arrivare ad effettuare regolarmente pit stop in due secondi netti. Stamo pensando ad un nuovo approccio strategico e nuovi materiali, nuovo equipaggiamento per raggiungere l’obiettivo“.
Michael ha concluso parlando alla stampa inglese della passata stagione: “All’inizio del 2012 era Ferrari il riferimento. Poi noi e Red Bull abbiamo migliorato di mezzo secondo. Per i ragazzi addetti al pit la soddisfazione più grande è guadagnare posizioni in gara grazie ad un pit stop perfetto. Ad Hockenheim, infatti, la soddisfazione non è derivata dal record ottenuto ma dal sorpasso ai box di Jenson su Vettel“.