Newey: “Nessuna novità, la RB9 sarà solo una logica evoluzione”
Il progettista Red Bull, causa regolamenti praticamente inalterati, parla della futura RB9 come un’evoluzione della vettura che ha conquistato Mondiale Piloti e Costruttori in questo 2012.
Genialoide. Così lo ha definito giusto una settimana fa ai nostri microfoni la voce RAI ed ex pilota Ferrari Ivan Capelli, il quale ha avuto il piacere di lavorare con l’ingegnere che Fernando Alonso ha indicato come “il vero nemico-antagonista della mia, nostra stagione 2012“.
In effetti, Adrian Newey genialoide lo è per davvero. Solo un ingegnere del suo calibro avrebbe potuto risollevare dall’anonimato estivo quella RB8 che poi avrebbe portato Sebastian Vettel a rimontare Alonso infilando ben quattro vittorie consecutive tra Singapore e New Delhi ed amministrare il vantaggio sino al Brasile.
Newey ha rilasciato al settimanale inglese Autosport alcune dichiarazioni interessanti sulla vettura che dovrà condurre Vettel a difendere il terzo iride di fila e conquistare un poker storico, sulle orme del maestro Kaiser Schumi appena ritiratosi dalle corse per la seconda volta. Questa volta definitivamente.
“I regolamenti 2013 non varieranno di molto ed anzi non permetteranno vere innovazioni” ha detto il genio di Milton Keynes. “Vedendo quante vetture siano riuscite a conquistare una vittoria nel Mondiale appena terminato, il 2013 sarà davvero duro, molto combattuto e si avvicinerà molto a ciò che è successo in questo 2012“.
La notizia però è un’altra e riguarda la futura monoposto che ha preso forma nell’ormai celebre tavolo da disegno dell’ingegnere di Stratford-upon-Avon ma non è nei tempi di realizzazione, bensì nelle scelte tecnico-aerodinamiche che la futura RB9 sfoggerà l’anno prossimo: “Vi posso dire che non ci saranno assolutamente sorprese. La vettura del prossimo anno sarà un’evoluzione della RB8“.
“La cosa bella del motorsport e della F1 è che noi sappiamo benissimo quali sono gli obiettivi che vogliamo raggiungere per le performance della nostra vettura ma non sappiamo in quale modo lavoreranno gli altri. Scopriremo prestazioni e potenziale solo quando saremo tutti in pista” ha poi concluso Newey.
Regolamenti praticamente i medesimi, RB8 supercompetitiva sia in qualifica che in gara ed Adrian lavora per il team ed il pilota tricampioni del Mondo consecutivi, avendo avuto la possibilità di dominare in lungo ed in largo grazie a lui. Conoscendo la genialità del progettista però, sarebbe lecito aspettarsi una RB9 spaziale, a prescindere dai contenuti. Jerez potrà confermare o smentire l’affermazione, ma da Newey è lecito aspettarsi di tutto. In fondo è proprio lui, il “genialoide“.