Kimi: “Sapevo dove andavo, nel 2001 il cancello era aperto”

Se non esistesse, bisognerebbe inventarlo. Kimi Raikkonen, anche in Brasile, è stato per certi versi il One Man Show con un “gesto tecnico” semplicemente memorabile. Al cinquantaduesimo giro il finlandese arriva lungo alla Junçao e senza pensarci due volte inizia una folle scampagnata in vie di fughe sconosciute ai più.

Il risultato è un cancello sbarrato che lo costringe a una delle retromarce più comiche della storia della F1. Il tutto con calma serafica e senza fretta, Un Gp nel Gp quello di Kimi che, nonostante il grossolano errore, è comunque riuscito a chiudere in decima posizione la gara.

Ma la cosa più divertente è la giustificazione che Raikkonen dà alla sua genialata, dimostrandosi anche in questo un personaggio sui generis. Insomma al biondino terzo in campionato Bart Simpson gli fa un baffo:

“Quando sono uscito al giro 52 avevo la visiera sporca e appannata ma sapevo dove stavo andando. Quella è una parte della pista che serviva come via di fuga. Lo so bene perchè nel 2001 ho fatto la stessa manovra, ma allora il cancello era aperto. Qualcuno ha pensato bene di chiuderlo quest’anno. L’anno prossimo mi assicurerò che lo riaprano di nuovo…”

“So dove andare”, questo slogan fa il paio con quello di Abu Dhabi “So cosa fare”. Semplicemente mitico.

 

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