Austin, la Sauber delude: entrambi i piloti fuori dalla Q3
Il circuito era nuovo e le speranze erano diverse, ad Austin, per la Sauber. Dopo le sessioni di prove libere tutto sommato positive, gli uomini della scuderia elvetica si piazzano molto indietro in griglia: Sergio Perez è quindicesimo, con Kamui Kobayashi che lo segue subito dopo in sediceesima posizione.
Per il futuro pilota McLaren questo è quasi un GP di casa: sono tantissimi i sostenitori che sono venuti ad applaudirlo dal vicino Messico, e di certo questa poteva essere (ma nulla è ancora detto, ovviamente) una buona spinta per fare bene nella penultima gara della stagione.
Sergio commenta così il suo 1:38:206, che lo ha di fatto escluso dalla terza eliminatoria: “Non siamo stati al livello delle prestazioni che avevamo ottenuto fino a stamattina nelle libere, e non sappiamo ancora bene perchè. La temperatura del tracciato è cresciuta molto, ma continuavo ad avere difficoltà nel portare le gomme in temperatura. Probabilmente la nostra vettura si è adattata male ai cambiamenti di condizione del circuito, e infatti ho sofferto anche di sovrasterzo“.
Un pensiero al pubblico di casa e a chi è venuto qui a seguirlo: “Voglio ringraziare tutte le persone che ho visto sulle tribune e in particolare tutti i messicani, che hanno sacrificato il loro tempo e il loro denaro per venire fin qui in Texas. So bene che quando si viaggia, nel mio Paese, si va sempre con l’intera famiglia, e non deve essere stato facile per loro. Spero davvero di fare meglio oggi, ma farò di tutto per regalare loro una bella gara domani. Lotterò per ottenere dei punti, per quanto sia difficile“.
Kamui Kobayashi non ha fatto molto meglio di Perez, e il suo tempo è di circa due decimi più alto (1:38:437).
Anche il disappunto è piuttosto simile, se non maggiore: “Non siamo soddisfatti perchè durante le libere eravamo molto più veloci e ci aspettavamo di più” commenta il giapponese “anche se almeno il warm up delle gomme sembra essere migliorato“.
Sembra difficile trovare una spiegazione alla deludente prestazione, come continua a spiegare Kamui: “Continuo a non trovare il bilanciamento ottimale per gli pneumatici, così da sfruttarli al meglio, e non capisco perchè. Domani in gara questo problema risulterà secondario, ma partendo così indietro renderà difficile la nostra lotta per un buon risultato“.
Il Team Principal Monisha Kaltenborn commenta così le qualifiche dei suoi piloti: “Questo risultato corrisponde ad una delusione per tutti noi. Non capiamo cosa possa essere successo, e saranno i nostri ingegneri a lavorare e trovare una soluzione per migliorare domani in gara“.
Giampaolo Dall’Ara, Capo dell’Ingegneria di Pista, conclude, ribadendo quanto già detto dagli altri: “Dopo le prove libere ci aspettavamo di più, molto di più. Non abbiamo fatto grossi cambiamenti sul set-up delle vetture, e ci siamo presentati a questa qualifica con fiducia. Ma nonostante questo, i nostri piloti hanno sofferto di scarso grip, problemi di riscaldamento pneumatici, bilanciamento. Non siamo riusciti a riprodurre le condizioni di stamattina, e dobbiamo analizzare le informazioni che abbiamo per capire cosa è accaduto. Domani la gara sarà un’altra storia, ma le nostre posizioni di partenza ci pongono in chiaro svantaggio, purtroppo“.