FIA scagiona la Red Bull, ma annuncia test più severi
Non è certo un mistero: la Red Bull è la sorvegliata speciale del campionato. E, nonostante le squadre avversarie non abbiano esternato il loro malcontento, si vocifera esistano diverse richieste di chiarimento alla FIA. Un primo chiarimento, in realtà, era già arrivato qualche giorno addietro da Parigi: nessuna irregolarità della Red Bull. L’effetto “muso di gomma”, secondo i tecnici, è dato dalla torsione delle telecamere montate in quel punto del musetto.
Whiting ha minimizzato il problema, affermando che tutte le vetture, in quel punto, sono dotate di materiali più leggeri. “Quello che abbiamo visto sulla Red Bull nell’ultima gara è una cosa piuttosto estrema e il meccanico stava torcendo le telecamere per cercare di tirare fuori il musetto. Se altre auto avessero avuto telecamere poste in quel punto, probabilmente avremmo avuto un effetto uguale, o comunque molto simile”.
Whiting ha anche difeso il lavoro della FIA, spesso messo in discussione per la facilità con cui certe squadre riescano ad aggirare le regole. “Quello che posso dire è che siamo soddisfatti, perché la Red Bull non flette più degli altri in quella zona. Quell’effetto è stato strano, nessuno si aspettava di vederlo, ma c’era una spiegazione perfettamente logica”.
Approfittando delle domande dei giornalisti, Whiting ha anche annunciato che, dal 2013, i test di flessione saranno ancora più severi di quelli già visti quest’anno. “La rigidità, o la mancanza di questa, su alcune ali anteriori è stata oggetto di molte discussioni. Abbiamo cercato di introdurre dei nuovi test che non prevedono più la sola flessione verticale, ma viene verificata anche la rigidità torsionale. Faremo un ulteriore passo avanti, in questo senso, anche l’anno prossimo”, ha concluso.