Kimi a gamba tesa sulla Rossa: “Meglio averla lasciata”

“Lasciare la Ferrari è stata una liberazione”. All’indomani della strepitosa vittoria di Abu Dhabi, Kimi Raikkonen ha deciso di togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Più che un sassolino è un macigno e l’occasione per sfogarsi è stata un’intervista al quotidiano spagnolo Marca.

E’ il solito vecchio Kimi: “Voglio vivere come mi piace, amo la F1 per la competizione, per questo sono tornato. Il tributo a James Hunt? Amo le corse di quel periodo. Storie vere, più divertimento e meno soldi”.

La temperatura inizia a salire, il discorso sport-denaro non lascia indifferente Raikkonen, la cui carriera probabilmente è stata in qualche modo segnata dalle regole del business. Non a caso il discorso cade subito sulla Ferrari. Uno degli argomenti che più scaldano l’uomo di ghiaccio:

“Non ho ricordi nè buoni nè cattivi della Rossa. Lì ho vissuto bei momenti, ho vinto il titolo mondiale e sono stati tre anni positivi. Si poteva fare molto di più, ma io so perchè le cose non sono andate bene. Non amo però parlare di questo genere di faccende”.

Chiaro il riferimento all’ingresso della Santander come main sponsor della scuderia italiana e a quel licenziamento in tronco, mai digerito. Non a caso Iceman aggiunge: “L’atmosfera in Lotus è totalmente diversa, qui conta lo sport e la tecnica. Non la politica. Lavoriamo tutti nella stessa direzione per vincere”.

Facile quindi capire che Raikkonen non ha poi questo gran ricordo della Ferrari: “Non mi manca nessuno lì. Andarmene dalla Ferrari è stata una liberazione. Le cose potevano andare diversamente ma il passato ormai non conta più. D’altronde non si lavora granchè dove le relazioni non sono buone”.

Deve essere stato un colpo durissimo per Kimi vedere nel 2009 la sua macchina finire nelle mani del suo avversario di sempre, sebbene lui e Alonso siano uniti da reciproca e sincera stima. Chissà con quanta rabbia avrà ripensato a quell’avvicendamento forzato durante le sue scorribande nel mondiale Rally.

Il destino toglie, il destino dà. E il finlandese si è rifatto con gli interessi ad Abu Dhabi, tre anni dopo la grande delusione. Il funambolo di Espoo è tornato in grande stile (sette podi e una vittoria) e adesso pensa in grande per il 2013:  “Se continuiamo così ci divertiremo, l’importante sarà sviluppare la vettura”.

Parafrasando i Beatles: “All you need is Lotus”, caro Kimi.

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