Entrambi i piloti Williams a punti a Yas Marina
Si chiude in maniera positiva la trasferta negli Emirati Arabi per la Williams: entrambe le vetture del team di Grove hanno infatti raggiunto la zona punti, raccogliendo così 14 punti, frutto del 5° posto di Maldonado e dell’8° di Bruno Senna, autore di un’ottima rimonta. La Williams rimane all’ottavo posto nella classifica costruttori, riducendo a 22 le lunghezze di distacco dalla Force India.
La retrocessione di Vettel all’ultimo posto aveva dato a Maldonado la terza posizione sulla griglia, posizione che mantinene al termine del primo giro nonostante il sorpasso subito da Raikkonen e quello rifilato a Webber. Terzo posto che viene mantenuto senza troppi problemi dal venezuelano, il quale riesce anche a prendersi un buon margine di vantaggio su Alonso anche dopo la SC, entrata in pista per il pauroso incidente tra Karthikeyan e Rosberg. E’ al 20° giro che Maldonado entra in difficoltà: Pastor viene passato da Alonso, si tocca due giri dopo con Webber, viene superato da Button e infine da Perez, prima di rientrare ai box al giro 29 per montare gomme dure. Rientra in pista al 9° posto, invischiato in un trenino pericoloso e che ben presto scaturisce un incidente: Maldonado riesce a non subire troppi danni nell’evitare all’ultimo Webber, Perez, Di Resta e Grosjean entrati in collisione tra loro. Passato lo spavento e recuperato così 4 posti, Maldonado controlla la 5° posizione fino al traguardo, racimolando 10 preziosi punti per il campionato.
Maldonado nel dopo gara rivela anche un particolare che ha condizionato la sua corsa: “E’ stata una gara molto dura, dopo la prima SC si è rotto il KERS che qui è fondamentale, son circa 4 decimi al giro. In una pista così e con distacchi minimi ho provato a non farmi passare, ma era quasi impossibile. L’incidente con Webber? Lui mi ha chiuso e io ero all’interno e siamo arrivati al contatto, lui è stato sfortunato a girarsi, mi spiace” ha concluso Maldonado.
Travagliata anche la gara di Bruno Senna, partito 14° e già nella via di fuga alla prima curva, toccato dalla Force India di Hulkenberg, costretta al ritiro. Scivolato in fondo al gruppo, lotta e si tocca anche con Vettel nelle fasi iniziali della gara, recuperando però fino alla 15° posizione al 7° giro. Il brasiliano, che questo week end non indossava il casco con i colori dello zio Ayrton, si porta fino al 5° posto prima di passare alle gomme soft, dato che Bruno era partito con le gomme a mescola più dura. Rientrato 14°, Senna recupera 4 posizioni per l’incidente del 38° giro più altre due per i pit stop di Schumacher e Vergne, entrando così in zona punti. Nel finale pressa da vicino la Ferrari di Massa senza riuscire a passarla, data l’elevata velocità di punta della F2012.
Soddisfatto a fine gara Senna del suo 8° posto: “E’ stato un week end duro ma dal lieto fine. Ero partito bene ma sono stato colpito e son dovuto ripartire dal fondo. Non ho mai mollato e grazie anche ad un ottimo passo in gara, sono riuscito a rientrare in zona punti”.