Mercedes allo sbaraglio: Rosberg ritirato, Schumacher 11°
Un altro fine settimana da dimenticare per la casa della Stella a tre punte: terminare il GP del Giappone con un undicesimo posto ed un ritiro al primo giro, non è certo un risultato degno di un top team. La prestazione deludente della qualifica a Suzuka ha nettamente condizionato la corsa delle Frecce d’Argento, imbottigliate nel traffico fin dal via, mai veramente in corsa per la gloria.
Partito dal tredicesimo posto, approfittando delle penalità di Schumacher e Hulkenberg, Nico Rosberg è riuscito a compiere solamente poche centinaia di metri, prima di sentire una botta da dietro che lo ha costretto al ritiro. Nico, infatti, ha cercato di frenare una volta visto il contatto tra Grosjean e Webber, ma è stato colpito da Senna. “Ho avuto una buona partenza. Purtroppo tutto si è concluso abbastanza rapidamente. Grosjean ha speronato Webber e io ho frenato per evitare le vetture davanti a me. Purtroppo Senna mi ha tamponato e mi ha distrutto la ruota posteriore, a quel punto mi sono dovuto ritirare”, ha raccontato Nico alla stampa nelle interviste al ring. Per quella manovra, il pilota brasiliano della Williams ha ricevuto un Drive Through Penalty.
Schumacher, partito dal fondo dello schieramento, è riuscito a tenersi lontano dai guai alle prime curve. Tuttavia, da quella posizione c’era ben poco da fare. Il Team Principal Mercedes, Ross Brawn, ha parlato di un ritmo incoraggiante per il sette volte iridato, ma di fatto il tedesco ha chiuso a 8 decimi dalla zona punti, non riuscendo ad avere ragione di Ricciardo, che proprio un missile non era. Va bene vedere il bicchiere mezzo pieno, ma visti i piani bellicosi di una squadra che sta investendo tanto, questi non possono – e non devono – essere considerati risultati positivi.
“Provo sentimenti contrastanti dopo questa gara a Suzuka. E’ evidente che sono amareggiato, perché sono arrivato vicino alla zona punti e non sono riuscito a finalizzare il risultato, ma comunque tutto è andato meglio di quanto ci aspettassimo. Negli ultimi giri ho avuto una bella battaglia con la Toro Rosso di Ricciardo, ma lui era nettamente più veloce in rettilineo. A questo punto, vedremo come andranno le cose in Corea”, ha concluso Schumacher.