Kubica: “Ora la strada per il ritorno è meno lunga”
Dopo aver partecipato a tre rally nel giro di poche settimane, due dei quali vinti, Robert Kubica torna a parlare della sua situazione fisica e del suo futuro più o meno prossimo, sperando di poter tornare quanto prima al volante di una F1.
Dopo il Rally Città di Bassano, dominato in lungo ed in largo (sette speciali vinte sulle nove in programma), è tornato ai microfoni molto sereno e più convinto di un suo recupero: “E’ ancora una strada lunga, quella da percorrere. Detto ciò, dopo queste gare che ho disputato, la strada è meno lunga di ciò che pensavamo sino a qualche giorno fa“.
I problemi del ventisettenne di Cracovia, sono sempre relativi alla mobilità di gomito e mano destra, l’arto maggiormente danneggiato dal gravissimo incidente al Rally di Andora nel febbraio 2011.
“Il recupero degli arti interessati di Robert è al 50%“, ha detto il Dottor Igor Rossello. “Penso che potremmo far tornare il braccio destro di Robert al 75-80%. Non sappiamo se sarà sufficiente per tornare al volante di una F1. Ho parlato con il suo agente, Daniele Morelli, e lui è veramente felice dei progressi che Robert sta facendo, così come lo sono io“.
Il Dottor Rossello però, si sbilancia e fa una previsione sul futuro di Kubica: “Penso possa tornare in F1, ce la può fare. E’ giusto ricordare che, per realizzare e raggiungere il suo obiettivo, ci vorrà ancora molto tempo. Mesi, o forse uno o più anni“.
I primi riscontri, quelli su strada, sono più che confortanti. Robert, pur essendo il primo a rimanere con i piedi per terra, crede fermamente nel suo ritorno, anche se non lo sbandiera una intervista sì e l’altra pure. Ci vorrà tempo, come detto da Rossetto, ma con questo Kubica non si sa mai.