Schumy-Sauber: la chiusura del cerchio
Correva l’anno 1997. Si era appena disputato il Gp di Italia a Monza e Michael Schumacher, con un buon quinto posto, era primo in classifica piloti con 10 punti di vantaggio su Jacques Villeneuve. Appena 5 giorni dopo Schumy era su una Sauber ma non si trattava di un eccezionale ed inaspettato colpo di mercato messo a segno da Peter Sauber, bensì di un test.
Ufficialmente si trattò di un semplice test collaborativo, visto che dal ’97 la Ferrari forniva i motori alla Sauber; in realtà le ragioni del test furono ben diverse: la F310b era una vettura in crisi; Barnard non era più della Ferrari e la nuova coppia Brawn-Byrne non riusciva a “capire” pienamente la vettura dello storico ingegnere inglese. Pertanto, il Cavallino mise Schumy sulla C16 a Fiorano per vedere cosa sarebbe riuscito a fare il tedesco con un motore Ferrari ed un telaio che non fosse il 310b.
Il test fu sorprendente: Schumacher fece segnare un ottimo tempo, di poco superiore a quello segnato con la Ferrari ma, così come si aspettavano i tecnici di Maranello, l’aerodinamica della C16 si rivelò più efficace della F310b, facendo segnare velocità di punta più elevate.
In realtà, questa del 1997 non è stata l’unica esperienza Sauber per il sette volte campione del mondo. Agli inizi della sua favolosa carriera, prima dell’approdo in F1 sulla Jordan, Schumy passò dallo Junior Team Mercedes, qualcosa di simile al Ferrari Driver Academy, il quale disputava il Campionato Mondiale Sportprototipi di Gruppo C con una Sauber C11 motorizzata Mercedes. A dirigere quello Junior Team era proprio il pacato manager svizzero Peter Sauber ed il tutto si svolgeva sotto l’egida della Mercedes, che già da qualche anno covava un ritorno in grande spolvero nella massima formula con un proprio team tutto tedesco.
Schumacher-Sauber, quindi. Già visto, già fatto, ma che, con le notizie di mercato di questi giorni, lascia un’ultima casella libera da riempire con un anno o due insieme come ai vecchi tempi, prima di chiudere del tutto con la massima formula. Dopo l’esperienza in Mercedes, un altro sogno datato anni ’90, un ritorno in Sauber per Michael Schumacher sarebbe davvero la chiusura del suo fantastico cerchio dei record.