In settimana vertice Mercedes per delineare il futuro
Dopo quasi tre stagioni complete, determinate da più bassi che alti per quanto riguarda i risultati in pista, per l’AMG Mercedes è giunto il momento di delineare (gli eventuali) programmi futuri, a partire dal diretto coinvolgimento della Casa madre nel team, per finire con la definizione del line-up piloti 2013.
Questa settimana, s’incontreranno i vertici di Stoccarda con quelli del Team e verranno definite le strategie future, a partire dal nome che il team porterà a partire dalla prossima stagione.
Pare infatti che a Stoccarda vogliano defilarsi, o quantomeno non essere coinvolti nel progetto F1 a tempo pieno, come accade da tre anni a questa parte. I risultati certo non aiutano: una sola vittoria (Rosberg in Cina) e qualche sporadico podio non hanno certo favorito l’umore degli azionisti Mercedes, sempre più vogliosi e vicini ad una fuga vera e propria dal programma corse nel Circus. Il nome potrebbe cambiare da AMG Mercedes al solo “AMG”, senza chiamare in causa il nome della “stella a tre punte”.
Altro punto focale: sarà discusso l’operato dei vertici del team, a partire da quel Ross Brawn dal quale Mercedes rilevò l’omonima Brawn GP, bi-campione del mondo. Pare che Brawn sia più che mai in bilico. Non sarebbe dunque una sorpresa non vederlo più al muretto Mercedes nel 2013.
Punto numero tre, ma quello più in auge attualmente, la scelta dei due piloti che dovranno difendere i colori Mercedes dall’anno venturo. Vi sono due fazioni interne al team e tra gli azionisti Mercedes: una propende per la riconferma di Schumacher e spinge per evitare il secondo ritiro del Kaiser, nonostante risultati al di sotto delle attese. La seconda è pro ritiro di Schumi per fare posto al pupillo (ex?) di Ron Dennis, Lewis Hamilton, sempre più lontano dalla McLaren, nonostante quest’ultima abbia alzato l’offerta economica per il rinnovo dell’anglocaraibico.
Rosberg invece è confermatissimo e proprio lui stesso si è tolto dal mercato prima del GP di Singapore, giurando fedeltà alla Mercedes.
Da questo vertice dunque scaturirà il futuro della Mercedes, o AMG che sia. Se dovesse però andare in porto “l’operazione Hamilton”, siamo poi così sicuri che Mercedes si farebbe immediatamente da parte?