Grande delusione Sauber: Perez fuori, Kobayashi 13°
Un ritorno in pista con una qualifica inattesa e di grande auspicio, e una brutta debacle in gara.
Dalle stelle alle stalle, in pratica: così si potrebbe riassumere il primo week end di fine estate della Sauber, che vede entrambi i propri piloti fuori dai punti in un GP in cui si puntava ad un risultato decisamente diverso.
Sergio Perez ha concluso la sua gara alla prima curva, vittima incolpevole della carambola che ha buttato fuori, tra gli altri, anche Alonso ed Hamilton. Il suo compagno Kamui Kobayashi, che partiva in prima fila accanto al vincitore di giornata, Button, finisce nelle retrovie, 13esimo, fuori da ogni lotta per il podio.
Perez ha poco da raccontare, se non esprimendo l’amarezza per quella che oggi “poteva essere una grande opportunità per noi di lottare per la vittoria” e per il grande caos scatenato dalla collisione.
“Stavo cercando di superare Fernando Alonso all’interno” continua il messicano “ed ero arrivato alla frenata della prima curva, quando mi sono venuti addosso ed è accaduto il pasticcio che si è visto“. Poche scuse anche per un altro sud-americano suo collega: “Da non dimenticare che Maldonado è partito in anticipo, c’era anche il suo jump start prima del botto“. Occhi puntati sulla prossima gara adesso: “Non vedo l’ora di correre a Monza” dice Sergio, e chissà se ci saranno novità sul suo futuro, potremmo aggiungere noi.
Anche Kamui Kobayashi ha visto sfumare alla prima curva le proprie speranze di fare una gran gara. Coinvolto in modo meno negativo nel crash, si è subito fermato per riparare la sua vettura e cambiare le gomme (partendo con delle medie usate, ha montato subito le dure). Monoposto comunque danneggiata per il resto della corsa: “Non capivo bene quanti danni ci fossero sulla mia Sauber. Vedevo solo un grosso segno nero sull’abitacolo, lasciato evidentemente da una gomma di un’altra macchina. Ma quando ho visto una vettura volare letteralmente su di me, non potevo fare nulla“, commenta il giapponese.
La sfortuna della collisione e tanti piccoli problemi in una gara che prometteva ben altro: “Ho dovuto sostituire ancora gli pneumatici al settimo giro per una foratura, e solo quando sono rientrato in parco chiuso mi sono reso conto che avevo l’intera fiancata danneggiata” racconta Kamui.
A chi gli chiede cosa stesse accadendo ai suoi freni in partenza il Koba risponde: “Lo so, c’era molto fumo attorno alla mia monoposto sulla griglia. I freni erano davvero bollenti, ma fortunatamente sono riuscito a finire la gara. Si è aggiunto anche un problema di slittamento delle ruote, su cui indagheremo“.
Disappunto anche nelle parole di Monisha Kaltenborn, CEO Sauber: “E’ frustrante quando dei fattori fuori dal nostro controllo rovinano la nostra gara, che poteva darci molte soddisfazioni. Ma dobbiamo prendere il lato positivo di questo weekend e non commettendo errori in futuro possiamo ripeterci, conquistando ancora la prima fila. Deve essere questo il nostro obiettivo per i prossimi GP“.
In conclusione le dichiarazioni di Giampaolo Dall’Ara, Capo degli Ingegneri di Pista: “Abbiamo perso l’opportunità di un buon risultato per il ritiro di Sergio e il danneggiamento della vettura di Kamui. Kobayashi è dovuto rientrare ancora una volta ai box anche per una foratura, che non ci ha permesso di recuperare quando c’era la Safety Car in pista. E’ andata così, purtroppo“.