Whitmarsh: “Sviluppi giusti e fortuna. Così vinceremo!”
Ad agosto è tempo di pausa in F1, ma anche tempo per i vari team di tirare le somme sulla prima parte della stagione, conclusasi all’Hungaroring con la vittoria schiacciante di Lewis Hamilton.
A fare “i conti in tasca” alla McLaren ci pensa nientemeno che il Team manager di Woking, Martin Whitmarsh, il quale ha rilasciato interessanti dicharazioni ad Autosport.
Whitmarsh ha iniziato spiegando ciò che servirà alla McLaren per poter cercare di risalire in classifica e vincere entrambi i mondiali in palio: “Dobbiamo lavorare al massimo, al meglio delle nostre possibilità per sviluppare al meglio la Mp4-27. E’ una vettura nata bene, noi dobbiamo permetterle di progredire ed aiutare Lewis e Jenson alla scalata ai titoli. Abbiamo già programmato gli ultimi sviluppi (per le prossime due gare) che dovrebbero garantirci un salto di qualità notevole“.
Un salto di qualità notevole, McLaren lo ha già compiuto all’Hungaroring, con la fantastica vittoria – in completa solitudine – di Lewis Hamilton, tornato a vincere con perentorietà, così come avviene nelle sue giornate di grazia.
” Nelle prime undici gare – prosegue il Team Manager – siamo partiti dalla prima fila in otto di esse. Perciò, la vettura, eccelle anche in qualifica. In gara invece non abbiamo ottenuto il massimo. In quell’aspetto, Ferrari ed Alonso, sono stati eccelsi. Noi dobbiamo capitalizzare di più in alcune situazioni che si presentano la domenica ed essere più fortunati in altre“.
Un nodo cruciale della stagione McLaren è stata la difficoltà a portare in temperatura gli pneumatici nelle gare “fredde”, con meno di 30° sull’asfalto, i quali hanno denotato l’esigenza da parte del team di Woking di porre rimedio già da quest’anno (per il prossimo, in McLaren, pare stiano studiando un sistema di sospensioni Pull-rod – a tirante – e non a puntone come nell’attuale Mp4-27. In tal modo cercheranno di ridurre i tempi di entrata in temperatura dei Pirelli P Zero).
Whitmarsh ha analizzato così la situazione temperature: “Inizialmente abbiamo avuto grossissime difficoltà nella comprensione degli pneumatici. Non riuscivamo sempre a mandarli in temperatura e non capivamo il perchè. Ora dovremmo aver risolto parzialmente il problema. Cercare di comprendere il comportamento dei P Zero è però uno stimolo non indifferente!“.
Il problema sopracitato è stato maggiormente evidenziato dai pessimi risultati di Button nei mesi estivi di questo Mondiale 2012. Pare però che Jenson ed i suoi ingegneri abbiano risolto il problema individuandolo nei set-up inadatti che erano stati adottati in alcuni GP. Cambiata radicalmente la strada seguita nella messa a punto, ora Button ha meno difficoltà e vedremo se riuscirà a dare una mano concreta ad Hamilton ed alla McLaren nelle classifiche Mondiali.
Per vincere i titoli, in McLaren, dovranno davvero fare l’impossibile a quanto pare. Certo la volontà e la determinazione, a Woking, non mancano. Sarà sufficiente? Dopo l’ultimo giro disputato al GP del Brasile, ad Interlagos, sapremo.