Raikkonen-Lotus, il matrimonio riuscito prosegue. Anche se…
L’Algido, a modo suo, ma anche sorprendendo per qualche – sporadica – uscita d’allegria, ha fatto innamorare tutti, ma proprio tutti, ad Enstone.
Dai, diciam0 la verità, non in molti avrebbero puntato anche solo un centesimo (anche in Lotus) su una scrollata di ruggine così rapida da parte di colui che chiamano “Iceman”. Ora, non solo Raikkonen ha recuperato il manico formulaunista in men che non si dica, ma ha anche mostrato – tra qualche solito “lamento” vocale e le solite risposte telegrafiche – una buona dose di simpatia, condita da quella velocità che da sempre lo ha contraddistinto e lo ha posto nell’elite di quei tre – quattro piloti migliori della F1 attuale.
I suoi meccanici, letteralmente, lo adorano. Boullier è al settimo cielo: ha vinto la scommessa di riportarlo in F1 da protagonista, sta aiutando la Lotus a conquistare un buon piazzamento nella classifica Costruttori, battagliando con Ferrari e McLaren per la seconda piazza assoluta, la vittoria sembra lì, a portata di mano; zero lamenti zero, solo insoddisfazione personale “Perchè posso e voglio fare di più” che sfocia in ottime prestazioni.
Già, le prestazioni di Kimi. Il nostro soffre in qualifica, non riuscendo, probabilmente, a sfruttare i P Zero in modo adeguato, ma i numeri sono praticamente tutti dalla sua parte: 116 punti in Campionato, 5° nella Classifica Piloti provvisoria, 5 podi ottenuti in Bahrain, Spagna, Comunidad Valenciana, Germania ed Ungheria, e ora arriva Spa, la sua pista preferita per distacco. Ancora: 10 GP a punti su 11 e già due giri veloci, a conferma che in gara Kimi c’è eccome e, certamente, non ha perso lo smalto del campione.
Il DT Lotus James Allison, a fronte delle prestazioni del finnico, si tiene stretto Raikkonen: “Non ci ha mai dato modo di pensare che voglia andare via. Penso che gli piaccia stare con noi, anche perchè riusciamo a dargli materiale competitivo ad ogni gara, in modo tale da poter puntare al massimo quasi sempre“.
Il punto è che, Kimi, è veramente contento di stare in Lotus: si trova bene umanamente e tecnicamente parlando. Ha avuto un solo, rilevante, quanto personale problema: l’angolo di sterzo non ideale alla sua guida. Pare però risolto.
Ciò che non sembra risolto è una suggestione di mercato, bella quanto difficilmente praticabile, che in Lotus cercano di esorcizzare da qualche settimana: Raikkonen interesserebbe alla Ferrari, per un possibile quanto clamoroso ritorno in Via Abetone inferiore. La Ferrari, e non è certo un segreto, sta vagliando da tempo una rosa di eventuali candidati a sostituire Massa. Kimi, assieme a Perez ed allo stesso Massa, sono rimasti gli unici a poter ambire al volante numero due della Scuderia di Maranello.
Intervistato pochi giorni fa, Raikkonen ha affermato di stare benissimo in Lotus e di essere molto felice. Ha detto però che, con la Ferrari non ha alcun rancore e che, nonostante sia un’operazione difficile, non avrebbe problemi a tornare in rosso per il 2013, senza troppi giri di parole.
Si prospetta quindi un’insidia non propriamente da snobbare per il matrimonio tra Lotus ed Iceman. La Ferrari, in questo caso, appare molto di più di un’amante occasionale. Piuttosto un’ amante alla quale difficilmente si può resistere, specialmente dopo l’autoesclusione di Button al sedile che ora è di Massa. Kimi ha ancora estimatori tra i tifosi della Ferrari ed in seno a Maranello. Come si dice: se son rose (rosse), fioriranno. Quest’inverno…