Piquet Jr: “Oggi Senna non avrebbe vinto nulla”
Non bazzica più nel Circus dopo lo scandalo del Crash-Gate del 2008, e torna a farsi sentire nella pausa estiva di un campionato che a quanto pare un po’ gli manca. E’ Nelsinho Piquet, che con una dichiarazione su piloti del passato si mostra un po’ polemico e irriverente verso leggende che lo hanno preceduto (e non soltanto anagraficamente parlando).
Una sorta di sfogo che ha come bersagli Emerson Fittipaldi e Ayrton Senna: del primo, il figlio del tre volte campione del mondo Nelson, discute le scelte fatte dopo il ritiro; del secondo mette in discussione addirittura il talento.
“Dopo aver lasciato le corse, mio padre poteva rimanere nell’orbita della Formula 1, dei pettegolezzi, della celebrità come Emerson Fittipaldi, ma ha scelto di crearsi un business, investire – dice Nelsinho – magari rischiando di più ma guadagnandone in denaro“.
Un confronto spesso aspro quello tra i due brasiliani: “Di certo” continua l’ex pilota Renault “mio padre era meno amato di Emerson. Non è bello e nemmeno troppo politicamente corretto, cosa che lo ha portato anche a rispondere alle provocazioni di chi lo circondava“.
Ma secondo Piquet jr tutto questo è avvenuto per proteggere la sua famiglia dalla ribalta della celebrità di quel mondo così poco riservato: “Ha sempre e solo parlato di automobili e corse con i giornalisti, mai una parola sulla nostra vita privata, a differenza di altri“.
Se queste parole risultano un po’ dure, suonano anche più pesanti quelle spese a proposito del terzo brasiliano, il più amato probabilmente dal popolo carioca: Ayrton Senna ha senza dubbio attratto su di sè tutto l’affetto dei brasiliani (e non solo), vivendo nella leggenda anche dopo la tragedia di Imola ’94.
Una leggenda, appunto, che (quasi) nessuno si permetterebbe di discutere: “Se Senna avesse corso una decina di anni fa, nona avrebbe raggiunto nessun risultato. Uno come lui non avrebbe vinto un mondiale nella F1 moderna. Era velocissimo, ha commesso pochi errori, ma dal punto di vista tecnico e meccanico non aveva grandissimo talento“.
Una freccia avvelenata scagliata contro un mito: Nelsinho Piquet ha deciso di farsi definitivamente odiare dal suo popolo e dall’intero mondo di appassionati di Formula 1?