Romain guadagna il secondo posto e torna a sorridere
E finalmente è successo. No, non è ancora una pole, ma la Lotus è riuscita ad accalappiare la tanto attesa prima fila, completando con un quinto posto quella che è la sua migliore qualifica stagionale. Nonostante quanto visto ieri, però, è stato Grosjean a conquistare la seconda piazza. Il francesino ha avvicinato più di tutti l’oggi imprendibile Lewis Hamilton, ed ha tenuto a bada Sebastian Vettel e il compagno di squadra Raikkonen, qualificandosi meglio di lui per l’ottava volta quest’anno.
La Lotus è sembrata a suo agio da subito fin dal Q1, quel tanto che ha permesso ai suoi due piloti, gli unici insieme ad Hamilton, di non correre a montare freneticamente le gomme soft. Nella sempre combattuta Q2 Raikkonen passa il turno piuttosto agevolmente, Grosjean giusto per un pelo, 58 millesimi per essere precisi. Ma una volta approdati nella fase finale è stato Romain a tirare fuori il giro perfetto, assicurandosi il miglior risultato della sua carriera.
È giovane, è praticamente un esordiente, ma non si può negare che adesso, con le temperature previste per la gara e con il passo che la E20 dimostra sempre di avere sulla lunga distanza, ha davvero una grande opportunità per le mani. I problemi di set-up che hanno condizionato le sue prestazioni ad Hockenheim e nella giornata di ieri sono stati evidentemente risolti, ed il suo sorriso è più largo del solito: “Lo scorso GP è stato un disastro, così come ieri. Stamattina le cose sono migliorate, abbiamo trovato velocità e abbiamo capito cosa non andava. C’era un insieme di cose che non funzionavano a dovere. Abbiamo aggiustato qualcosa ma essere secondi è comunque un po’ sorprendente dopo tante difficoltà”. Anche se in Australia Grosjean era riuscito a partire immediatamente dietro al poleman, scattargli di fianco ha un altro sapore: “Essere in prima fila è speciale. Sappiamo che qui i sorpassi sono difficili, quindi la prima parte del lavoro è fatta. Speriamo di poter contare sul nostro ritmo gara e risparmiare le gomme quanto vogliamo, per battagliare un po’ con Hamilton”.
Anche Boullier è ovviamente soddisfatto: “Non possiamo dare garanzie, ma sì, possiamo vincere, sicuramente siamo messi bene. Abbiamo sempre un passo gara valido e le nostre strategie sono buone” (anche se Kimi potrebbe avere da ridire su quest’ultima affermazione). “In Germania e ieri aveva dei problemi di bilanciamento, la macchina non si adattava al suo stile di guida. Abbiamo capito cosa non andava ed oggi è filato tutto liscio per lui”. Insomma, l’obiettivo per la Lotus era migliorare la qualifica. Almeno oggi ci sono riusciti, e pensando a domani Boullier non può che sognare di completare l’opera in grande stile.