Kimi sa che la sua Lotus può far bene sull’asciutto
Avevamo lasciato un pilota a detta di molti silenzioso e poco comunicativo, ne ritroviamo uno ottimista e mai sazio. Che la voglia di vincere e di dimostrare quanto vale di Kimi Raikkonen fosse immutata in tanti già lo sapevano, ma le dichiarazioni della vigilia di ogni gara sono lo specchio di una ritrovata consapevolezza.
Il venerdì del week end ungherese vede l’ex ferrarista carico e fiducioso per quella che può essere una ghiotta occasione per la sua Lotus di cogliere finalmente qualcosa in più del semplice podio.
Kimi ne ha già collezionati quattro da inizio campionato, oltre a qualche piazzamento che lo ha lasciato più volte amareggiato.
Cosa si aspetta dall’Ungheria? “Con le condizioni di gara giuste, una corsa pulita e asciutta possiamo giocarcela e finalmente raggiungere l’obiettivo della vittoria“, spiega Iceman. “Non possiamo dire di essere vincenti” continua “perchè non siamo mai arrivati davanti a tutti. Il nostro pacchetto è buono, anche se non siamo riusciti ancora a trarne il meglio, così come non siamo riusciti ancora a sfruttare al massimo le opportunità dei GP”.
Bilancio soddisfacente, certo, ma non appagante al 100% per Raikkonen, che più volte non ha avuto paura di (auto)criticare un podio mancato o un sorpasso andato storto.
“Siamo felici della nostra posizione – commenta – ma possiamo e vogliamo fare meglio, e vincere delle gare“.
C’è un’altra mezza stagione davanti, e una pausa estiva che può portare novità per tutti: “Non è facile e lo sappiamo, per questo continuiamo a lavorare e a migliorare quello che sbagliamo e impariamo ogni volta“.
Ogni gara ha una storia a sè, con le sue prestazioni, le sue condizioni meteo, gli imprevisti. Un week end perfetto può cambiare da un momento all’altro, una partenza andata male può raddrizzarsi dopo qualche curva.
Kimi sa bene che è così, nel bene e nel male: “La pioggia ad Hockenheim non ci ha permesso di prepararci bene alla gara, penalizzandoci nelle qualifiche. Eravamo veloci, ma per una serie di circostanze non ci siamo ritrovati in una buona posizione. Eppure alla fine è arrivato un podio, nelle condizioni che non ci aspettavamo. Possiamo quindi sperare in una gara asciutta in Ungheria, e chissà che non ci vada ancora meglio“.