Nessuna pressione sulla Ferrari da Sergio Perez
L’estate caldissima della Formula 1 non smentisce i suoi grandi classici: la lotta per il titolo che diventa infuocata, le scaramucce tra i team e, immancabile, il valzer dei sedili.
Quelli rossi di Maranello di certo sono i più chiacchierati e, ovviamente, ambiti. Ma, almeno per ora, non muteranno la propria bandiera da brasiliana a messicana, parola di Sergio Perez.
Il giovane pilota, che già orbita nella galassia Ferrari grazie alla Driver Academy, smentisce le ulteriori voci di un suo arrivo alla corte del Cavallino Rampante per sostituire Felipe Massa. E anzi, precisa che non sarà lui a mettere sotto pressione il Team in Rosso per spianare il suo approdo in Scuderia.
“Nulla di nulla“, ha risposto ancora una volta alle domande sul suo arrivo a Maranello, proiettandosi piuttosto sulla stagione in corso: “Ci stiamo concentrando sul campionato di quest’anno, intenso e impegnativo. Non è il momento per me per pensare anche al futuro“.
E questo futuro, allora, va aiutato? “Non farò pressioni per andare in Ferrari. Quando sarà il momento valuterò le opzioni a mia disposizione e se ci sarà un’opportunità con il Cavallino o altri team avrò modo e tempo di pensarci“.
La domanda successiva cade quasi banalmente su Alonso e sul fatto che in altre sedi Sergio abbia dichiarato di avere un buon rapporto con il due volte campione del mondo.
“Certo, sarebbe una gran bella occasione poter lavorare con lui. Parliamo anche la stessa lingua, mi trovo bene con Fernando“.
E magari un pilota d’esperienza placherebbe quella sua irruenza che proprio la Ferrari ha contestato nell’ultimo GP del Canada. Ma Sergio, con i suoi 22 anni, non si rimprovera nulla e dà un voto positivo a questa prima metà di stagione: “Penso di aver fatto un ottimo lavoro in queste gare, dimostrando di essere veloce e costante. Ovviamente bisogna tener sempre presente che siamo una squadra di media classifica, ma al di là di questo penso di trovarmi nella posizione che merito“.
Giro di boa del campionato 2012 quindi, e buoni propositi per il suo proseguimento: “Voglio continuare a fare delle buone gare e presto, molto presto deciderò cosa fare nel mio futuro“.