Stella: “Alonso è tra i più grandi di sempre!”
“Non voglio trascinarmi in inutili paragoni, ma quando Fernando guida in questa maniera solo in pochi nella storia sarebbero stati in grado di competere con lui. Si contano su una mano i possibili contendenti, e non è certo un fattore di titoli mondiali vinti“.
Parole e musica di Andrea Stella, ingegnere di pista di Alonso da quando lo spagnolo ha varcato i cancelli di Via Abetone Inferiore, a Maranello. La vittoria di Hockenheim ha proiettato l’asturiano, semmai ce ne fosse stato ulteriore bisogno, non solo nell’olimpo dei migliori della F1 odierna, ma certe sue imprese ricordano i grandi del passato.
Non solo Fernando ha portato alla vittoria una F2012 poco competitiva in Malesia, in circostanze particolari è vero, ma pursempre un’impresa; ha anche guidato la squadra nella direzione giusta dopo un avvio di stagione a dir poco complicato e deludente.
Grande merito va dato inoltre alle persone che, in fabbrica a Maranello, hanno portato avanti lo sviluppo di quella che sembrava la gemella della 150° Italia, prestazionalmente parlando. Fernando infatti è il terminale, il vertice di una piramide che ha iniziato a funzionare alla perfezione da qualche settimana a questa parte.
La controprova dello stato di grazia di Alonso è dato dalle prestazioni dell’altro alfiere Ferrari, Felipe Massa. Ora, è possibile che Felipe abbia realmente risentito dell’incidente di tre anni fa, ma le prestazioni del brasiliano, rapportate quelle del compagno, sono assolutamente rilevanti e danno l’idea del valore del pilota sulla rossa numero 5.
In che modo? Si dice che, il vero potenziale di una vettura, sia visibile dai risultati del secondo pilota di una scuderia. Ferrari non fa certo eccezione alla regola, la quale, appare quantomai attuale. Pensiamo ai risultati ottenuti in stagione dalla McLaren e alla differenza prestazionale (ma anche di risultati) tra Hamilton e Button. Jenson è sicuramente un ottimo pilota, ma i numeri sono tutti a favore del compagno anglocaraibico, il quale è sicuramente più dotato in quanto a velocità e talento.
Fernando, quindi, se Hamilton non riuscisse a rientrare nella lotta per il titolo 2012, se la dovrebbe vedere con Vettel, il quale però dovrà vedersela anche in una “guerra” interna con il compagno di marca Webber, sempre più deciso a conquistare il primo titolo della carriera dopo aver firmato il prolungamento di contratto con Red Bull.
Se l’asturiano manterrà la forma mostrata sin’oggi, i tifosi della Ferrari potranno stare incollati al televisore sino al termine della stagione. Stella avvisa: “Con un Fernando così, ci sarà da divertirsi!“.