Red Bull, dopo Valencia c’è ottimismo: “Siamo veloci”
L’espressione di Adrian Newey, nel momento in cui Vettel ha parcheggiato la sua vettura, è stata quella della disperazione. La sua creaturina, nel weekend in cui era tornata a dettare legge indiscussa, si piantava senza dare nessun preavviso al team al pilota.
Il nuovo retrotreno della RB8 sembra funzionare e tra nuove interpretazioni del doppio fondo e carenature furbette delle sospensioni, la vettura è tornata ad essere un missile. E senza quel problema, oggi staremmo qui a parlare senza nessun dubbio di una vittoria di Seb. Sappiamo, però, che con i se e con i ma non si fa la storia, tantomeno le corse.
Dalla Red Bull, però, cercano di minimizzare il cattivo risultato valenciano, concentrandosi sulle potenzialità della vettura. Chris Horner, team principal a Milton Keynes, ammette: “Ammetto che è stato frustrante perdere in quel modo, perché la corsa era sotto il controllo di Seb. Aveva un passo tremendamente veloce e siamo andati via da Valencia consapevoli di avere una macchina veloce. Lo ha dimostrato anche Mark, recuperando dalla diciannovesima alla quarta posizione finale”.
Horner spera che questi 25 punti guadagnati da Alonso possano essere recuperati, avendo un credito con la fortuna: “Fernando ha fatto un lavorone, segnando punti per la ventesima gara consecutiva. Ma statisticamente, potrebbe anche rimanere fuori dai punti nel corso di questa stagione. Il campionato è ancora lungo. Lasciamo la Spagna pensando positivo, nonostante non abbiamo raccolto il massimo dei punti che meritavamo”. Come dire, prima o poi la ruota gira…