Kamui Kobayashi & Mr. Hyde: che succede al samurai?
Talento velocistico sopraffino, grinta da vendere e una propensione al sorpasso più unica che rara in questa F1, che ha bisogno del DRS per aumentare lo spettacolo. Lui, Kobayashi, ne farebbe di certo a meno e riuscirebbe a dare spettacolo in qualsiasi caso.
Un’altra splendida dote del pilota nipponico è la messa a punto della vettura. Spesso tra i primi nelle prove libere di ogni GP e sempre più frequentemente in top ten nelle qualifiche del sabato. Feeling con la vettura pressoché perfetto, unito ad una sensibilità nell’approntare la vettura che solo i top driver possono vantare. Insomma, Kamui potrebbe essere il prototipo del prossimo Campione del Mondo date le sue enormi potenzialità.
Potenzialità che, purtroppo, spesso si fermano alla fine delle qualifiche del sabato. La domenica infatti, al contrario del consistente compagno di squadra Perez, Kobayashi riesce a mandare in fumo tutto ciò che ha costruito nei due giorni precedenti. A parte i guasti meccanici, che sono una componente variabile delle corse, Kamui eccede spesso in determinate situazioni, perdendo così la possibilità di ottenere il grande risultato che lancerebbe ulteriormente in alto la sua giovane carriera in F1.
Montreal e Valencia hanno posto in rilievo la tendenza distruttiva domenicale del samurai, allarmando la Sauber, che crede fortemente in lui. In particolar modo, la gara valenciana, ha messo in mostra un Kobayashi nervoso, nonostante si trovasse tra i primi quattro, con un passo gara invidiabile. Solo Vettel stava facendo meglio. Questo nervosismo si può spiegare, probabilmente, con la capacità inversa di Perez – il quale – è in grave difficoltà nella messa a punto della C31 e nelle qualifiche. In gara invece, è uno dei pochi a saper concretizzare al meglio le occasioni che gli si presentano. Il messicano ha colto due podi con gare consistenti, senza troppi fronzoli, e ha gli occhi della Ferrari puntati addosso. Ciò potrebbe bastare ad innervosire qualunque compagno di squadra.
Ecco le dichiarazioni post gara a Valencia del nipponico della Sauber: “Sono davvero costernato per la gara di oggi. Ero scattato bene dalla settima posizione ed ero quarto. Ho perso due posizioni al pit stop al 15° giro su Raikkonen ed Alonso. L’incidente con Senna al ventesimo passaggio, che mi ha chiuso all’interno, mi ha rovinato la gara. Peccato poi l’incidente con Massa, che mi costerò 5 posizioni di penalizzazione in griglia al GP d’Inghilterra, a Silverstone. Sarà molto difficile recuperare e puntare alle posizioni da noi ambite. Sono davvero molto deluso”.
Un brutto periodo per Kobayashi, che non accenna a passare, anzi. Chissà che, facendo di necessità virtù, il pilota di Sauber non colga l’occasione di tirare fuori gli artigli cercando di emulare l’acume tattico di Perez in gara. Potrebbe essere l’occasione di lasciare tutto alle spalle e tornare ad essere il pilota stimato che, sino a qualche Gp fa, è sempre stato.