Alonso appoggia Massa: “Ha il potenziale per la Ferrari”
“Mai dire mai. Credo che siano entrambi ragazzi intelligenti che potrebbero tranquillamente coesistere”. Queste le poche parole pronunciate da Domenicali, nell’intervista doppia con Ecclestone, a proposito dell’eventualità che Alonso e Vettel possano spartirsi il volante della Ferrari. Ma in una stagione in cui scadono tanti contratti importanti e le voci di corridoio sono frenetiche quanto l’attività in pista, anche poche parole possono essere considerate come il segno di un annuncio imminente. Per questo nel giovedì di Valencia non potevano mancare domande sull’arrivo di Vettel a Maranello.
Ma le voci, si sa, sono fatte per essere minimizzate. Stavolta ci ha pensato Fernando Alonso, ospite nella conferenza stampa FIA del giovedì: “Quando si tratta di Ferrari ci sono sempre voci del genere. Dopo che ho vinto il Titolo nel 2005 con la Renault tutti hanno iniziato a dire che sarei andato alla Ferrari e ci ho messo cinque anni per farlo, dato che sono arrivato nel 2010. Quindi forse anche Sebastian arriverà tra cinque anni!”. Chiaramente una battuta, quella dello spagnolo, anche se proprio tra cinque anni scadrà il suo contratto con la Rossa. “Sono estremamente felice con Felipe. Comunque qualunque pilota arrivi in futuro sarà benvenuto, sarà parte della squadra, parte della Ferrari. Come ho già detto quando sono arrivato qui, la cosa più importante alla Ferrari è aiutarsi a vicenda affinché vinca una macchina rossa. Il Presidente di Montezemolo è molto chiaro su questo punto, sempre. Non avrei problemi con nessuno, né con Vettel, né con Lewis. Qualsiasi pilota nuovo dovesse arrivare in futuro, lavoreremmo insieme”.
Chi vuole assistere a una battaglia all’ultimo sangue tra due macchine rosse, insomma, sembra destinato a rimanere deluso: anche nel caso in cui due Campioni del Mondo guidassero per la Ferrari, arriverebbe il momento in cui uno dovrebbe aiutare l’altro. Una gestione dei piloti non apprezzata da tutti, ma che indubbiamente ha contraddistinto spesse volte il Cavallino, arrivando negli anni di Schumacher alla sua espressione massima. Con un leader carismatico come Alonso ha ormai dimostrato di essere a Maranello, la storia si sta già ripetendo, e potrebbe continuare a farlo.
Molti ricorderanno le affermazioni del 2011 di Stefano Domenicali, quando spiegava come il suo obiettivo fosse quello di affiancare a un grande pilota un giovane, con meno esperienza ma molto potenziale. Erano state quelle dichiarazioni a far sì che gli occhi di tutti si puntassero su Sergio Perez, con un vortice di voci che, dopo l’ottima prestazione a Sepang quest’anno, volevano il messicano addirittura seduto nella F2012 di Massa ai test del Mugello. Quello che sembrava un accordo già scritto era stato però decisamente smentito dalle parole di Montezemolo, secondo cui Perez sarebbe “troppo giovane” per vestire una tuta rossa. Ed è così che l’idea che ora sembra più realistica è proprio quella che all’inizio di quest’anno rasentava l’incredibile: il tanto chiacchierato sedile di Felipe Massa potrebbe semplicemente restare a Felipe Massa, almeno per un anno. Non mancano le parole di appoggio con cui Fernando Alonso parla del brasiliano: “Felipe ha una buon feeling con la macchina ora, grazie alle modifiche che la squadra ha introdotto e a cambi di set-up. Questo significa che da ora in avanti, dovremmo essere entrambi competitivi. Abbiamo sempre sostenuto Felipe e ora credo che saremo entrambi vicini alle prime posizioni nella seconda metà della stagione. Ho molto rispetto per lui, per me è una grande sfida, anche se da fuori a voi non sembra così. Secondo me ha il potenziale per restare in Ferrari“.
I rapporti tra la Scuderia ed Alonso sono tali per cui lo spagnolo può dire la sua: “In passato non succedeva. Ora, alla Ferrari, sì. Vado in Italia ogni settimana al di fuori dei GP. A volte vedo il Presidente, vedo Stefano, e parliamo dello sviluppo della macchina. Parliamo del futuro in F1, delle Corse Clienti, un programma per chi ha comprato una vecchia vettura di F1 e a cui noi insegniamo a guidarla, e parliamo anche di futuri compagni di squadra“. Nonostante questo, però, l’asturiano non ha il diritto di veto: “Dubito che seguirebbero delle indicazioni da parte mia, se ne dessi. È una chiacchierata, ne parliamo, ma alla fine la decisione è loro“.
Non può decidere, Fernando Alonso. Ma di sicuro il suo appoggio a Felipe Massa potrebbe essere un importante ago della bilancia.