Un fantastico weekend in casa Sauber
Come da copione, la gara di Montreal si è rivelata – per l’ennesima edizione – un GP lotteria. Proprio come ogni lotteria che si rispetti, anch’essa prevede vincitori.
Sergio Perez, dopo aver passato le due sessioni di libere del venerdì a litigare con l’assetto della C31 ed il sabato a tentare invano di qualificarsi per la Q3, s’è trovato il biglietto vincente tra le mani. Partito quindicesimo infatti, Checo ha saputo sfruttare al meglio tutte le situazioni di gara presentatesi ed ha finito con un podio, sino alla vigilia pura utopia per il messicano del Ferrari Driver Academy.
La strategia ad una sola sosta e un degrado meno accentuato degli pneumatici hanno fatto sì che, la Sauber numero 15, sia riuscita a tenersi dietro vetture e piloti del calibro di Red Bull e Ferrari, guidate rispettivamente dai due bicampioni del mondo quali Vettel e Alonso.
Dall’incredula felicità per il podio di Perez, in Sauber devono registrare la gara di Kobayashi, il cui risultato è stato al di sotto delle aspettative. Il nono posto finale ha lasciato l’amaro in bocca, a maggior ragione dopo aver visto, sino a sabato pomeriggio, il pilota nipponico davvero in palla.
“La mia vettura era ok – dice Kobayashi – ed ho scelto una strategia ad una sola sosta. Ho fatto 46 giri con le soft ma non è stato un problema serio. Piuttosto ho dovuto lottare con il traffico, che è stato il mio problema principale. Sono partito 11°, e certamente in gara potevo fare meglio. In prova, tuttavia, ho fatto il massimo possibile”.
Insomma, nonostante un pizzico di delusione per Kobayashi, in Sauber hanno colto un podio ed un doppio arrivo a punti. Un grande successo, inoltre, aver già superato il totale di punti del 2011 dopo la settima gara.
Ora, ad Hinwil, avranno il compito di continuare lo sviluppo della C31, vettura nata benissimo nonostante le perplessità iniziali, per cercare di continuare a sorprendere come già hanno fatto tante volte nelle prime sette gare del 2012.