Qualifiche Cina, incredibile: Vettel undicesimo
Se da una parte, al termine di queste Qualifiche cinesi, c’è chi ride perchè raggiunge un risultato atteso dal 1955 (la Mercedes); dall’altra parte ci sono i campionissimi sempre più feriti e bastonati della Red Bull. Altrettanto storica, stamattina, l’eliminazione di Seb Vettel in Q2, che per tutto l’anno scorso se proprio gli diceva male e non riusciva a strappare la Pole si piazzava comunque lì davanti. Oggi è infatti arrivato un 11esimo posto per lui e un sesto per Webber, che sarebbe stato settimo senza la penalità a Hamilton.
Che la Red Bull sia in effettiva ed evidente difficoltà lo si capisce non solo dai risultati. Non solo dall’evidente perdita di quello che era il loro asso nella manica fino allo scorso anno: gli scarichi soffiati, che gli davano così tanto carico al posteriore. Lo si vede anche dalle prove che Newey e suoi sottoposti stanno facendo per cercare di capirci qualcosa su come recuperare tutto quel grip perduto al posteriore, proprio lì dove risiedeva il suddetto asso nella manica. Qui in Cina infatti Webber e Vettel hanno girato in queste Qualifiche con una differente configurazione degli scarichi al posteriore, per capire quale delle due potesse garantire un maggior recupero di deportanza e quindi di motricità.
Webber aveva la configurazione nuova, con scarichi più alti, rispetto al compagno di squadra e bi-campione del Mondo: Vettel montava invece la configurazione vecchia, che risale addirittura ai primissimi test pre-stagioonali corsi a Jerez de la Frontera, in Spagna. Insomma Horner e compagni le stanno provando tutte per cercare di recuperare un gap che fino a pochi mesi fa erano loro a dare a tutti gli altri. In effetti, come si capisce sempre di più ad ogni GP, anche se la FIA ha bandito gli scarichi soffiati, è ancora lì che si gioca la partita. Tutti i team si sono industriati a trovare soluzioni alternative e regolari per continuare a sfruttare a dovere i gas di scarico a fini aerodinamici. Come appare evidente una delle scuderie che ci sta riuscendo meglio è proprio la Mercedes, seguita dalla sorprendente Sauber.