Red Bull, niente Hamilton: “Nel 2013 Webber o un giovane”
Alla vigilia del Gp di Australia, prima prova del mondiale, la parola d’obbligo è concentrazione. Serrare le fila e lavorare come un unico corpo. Senza dar peso a rumors destabilizzanti.
Lo sa bene Chris Horner, team principal della Red Bull, che allontana ogni voce di mercato riguardante la sua scuderia.
“Credo sia davvero difficile vedere Lewis Hamilton in Red Bull, noi stiamo bene così e lui si trova a meraviglia in McLaren“.
Il campione del mondo 2008 è in scadenza di contratto. Ed è stato già avvicinato a tutti top team per il 2013. Ma questi si affrettano a smentire. Un uomo mercato così importante è una vera e propria “patata bollente”, meglio sorvolare sull’argomento e quindi negare ogni contatto o presunto interesse.
“Noi dobbiamo preservare l’equilibrio interno della squadra, la nostra priorità è puntare sui giovani cresciuti nella nostra famiglia. Guardiamo all’interno non all’esterno”.
Fari puntati su Daniel Ricciardo e Jean-Eric Vergne, i ragazzini della cuginetta Toro Rosso: “Abbiamo dei giovani che stanno crescendo nel nostro gruppo ed è bello avere la libertà di poterli ingaggiare quando saranno pronti, tra uno, due o tre anni”
E poi c’è anche Sebastien Buemi, lo svizzero ripescato dal fondo del barile a cui è stato affidato il ruolo di terzo pilota. Tanto per mettere un po’ di pressione su Mark Webber: “Ma Mark è affamato, è in forma, è un pilota solido. Non è escluso che possa rimanere ancora lui con noi ben oltre il 2012” Chiude perentorio Horner.
Webber, Buemi o uno tra Ricciardo e Vergne. Porte chiuse a un pilota che possa infastidire Sebastian Vettel. Le gerarchie e le scelte in Red Bull ormai sembrano chiare.
Ma Il 2012 non solo è l’anno dei Maya, per la F1 è anche quello in cui scadono insieme i contratti di Hamilton, Webber, Massa e Schumacher. E qualcosa, ne siamo certi, succederà.