Ultimi test a Barcellona, tra novità e azzardi
Se questa fosse una roulette, ieri il croupier avrebbe esclamato il classico “les jeux sont faits, rien ne va plus!“, proprio ad indicare che ormai le puntate sono fatte e bisogna solo aspettare che la pallina si fermi e indichi il numero e la combinazione vincente. E di puntate i team di Formula 1 ne hanno fatte parecchie negli ultimi tre giorni, in modo da avere quante più possibilità di portare a casa il “malloppone”.
Cominciamo col dire che la gran parte delle attenzioni di quasi tutti i team si è concentrata sul retrotreno, in particolare sull’interazione tra gli scarichi e l’aerodinamica. A farla da padrone, manco a dirlo, è stata la Red Bull del signor Newey, che ha presentato una soluzione estrema e perfettamente in regola con le norme vigenti (dal punto di vista letterale si, non certo da quello “etico”…) che ha subito scatenato le polemiche tra addetti ai lavori e non.
Il chiacchiericcio contro la Red Bull, però, non si esaurisce solo relativamente al nuovo diffusore soffiato, visto che il team campione del mondo ha mandato in pista Vettel con un alettone anteriore stranamente inclinato in avanti (FOTO); inizialmente si pensava ad un cedimento dei piloni centrali, ma in realtà si è trattato di un test aerodinamico. La Rb8 ha comunque presentato una vettura profondamente modificata, quasi una versione “b”, soprattutto per quanto riguarda il disegno delle pance, ora più inclinate verso l’estrattore (FOTO).
Anche la McLaren ha lavorato intensamente sugli scarichi, modificando la linea delle due protuberanze che contengono i canali di scarico, ora più filanti ed in linea con il disegno delle pance. Modifiche anche al musetto, provato sia da Button che da Hamilton senza il “diffusore” inferiore e caratterizzato dalle due derive laterali in stile Red Bull/Ferrari. Anche la McLaren è stata oggetto di discussione durante queste giornate dei test; alcune FOTO, infatti, ritraggono la McLaren in pieno rettilineo con l’ala anteriore inclinata all’indietro. Tale inclinazione è evidente solo alle alte velocità, mentre tutto torna “in piano” in curva e a vettura ferma.
Si è lavorato tanto anche in Ferrari ovviamente, soprattutto al retrotreno. Accantonato momentaneamente lo sviluppo dell’idea iniziale, con gli scarichi in posizione esterna, in favore della soluzione con scarichi più accentrati, la Rossa ha presentato una zona del cambio molto più rastremata per massimizzare la superficie di lavoro del diffusore. Nuove anche l’ala anteriore, che presenta numerosi “soffiaggi”, e l’ala posteriore, che presenta un soffiaggio estremamente pronunciato nella parte inferiore del profilo principale (FOTO). Tale soluzione mira a tenere incollata la vena fluida al profilo dell’alettone, incrementando quindi la deportanza.
Si lavora di fino alla Mercedes; la scuderia di Stoccarda ha mantenuto la posizione iniziale degli scarichi, concentrandosi maggiormente sui soffiaggi delle ali. Interessante anche la scelta di posizionare il meccanismo del DRS nelle paratie dell’ala, più che centralmente sul supporto della stessa.
Tra le vetture con più novità c’è sicuramente la Sauber, che vanta numerose soluzioni interessanti, a cominciare dalla posizione degli scarichi e la relativa forma “a scivolo” delle fiancate (FOTO), molto simile alla soluzione vista poi sulla Rb8. Per la C31 c’era anche un nuovo musetto, più schiacciato dell’originale, e nuovi flap ai lati delle bocche d’ingresso dei radiatori, che ricoprono interamente le pance.
La Lotus, dopo aver risolto i problemi al telaio, presenta tanti piccoli particolari degni di nota, a cominciare dalla bocca di ingresso delle pance laterali (FOTO); queste presentano due vistosi profili, corrispondenti alle strutture contro gli impatti laterali, che assumono una funzione squisitamente aerodinamica. Impossibile non notare il foro presente alla base delle pance proprio sotto le stesse strutture. La E20 presentava, inoltre, un nuovo splitter, così come sono nuovi anche i piloni dell’ala anteriore, decisamente più inclinati. Restando sempre su un muso, la foto qui accanto svela un particolare misterioso; sotto al musetto è presente, infatti, un bel buco in stile Red Bull. Nel caso della Lotus, però, è altamente probabile che il suddetto buco serva davvero a raffreddare pilota ed elettronica, visto che sul musetto non sono presenti altri buchi.
Anche la Williams ha lavorato molto sull’aerodinamica della vettura, presentando una nuova conformazione degli scarichi (FOTO), ora in posizione più centrale e nascosti dalla carrozzeria. Il team di Grove ha presentato anche un nuovo alettone anteriore, caratterizzato da numerosi profili arrotondati.