Gli scarichi al centro dell’attenzione a Barcellona
Se nel 2011 gli scarichi soffiati erano stati l’argomento tecnico della stagione, anche nel 2012 i terminali rischiano di trovarsi al centro dell’attenzione tecnica.
Nel corso della recente 4 giorni di test svoltasi sul circuito di Barcellona, infatti, le varie scuderie hanno mostrato le diverse interpretazioni in materia.
La Mercedes con la nuova W03 ha subito destato l’attenzione dei rivali. La freccia d’argento ha interpretato al limite il regolamento circa la possibilità di scorgere i terminali di scarico al di fuori della carrozzeria. Osservando infatti la monoposto dal retrotreno è possibile vedere i condotti degli scarichi. Questa interpretazione border line dimostra come, anche quest’anno, il regolamento tecnico si presti ad osservazioni molto soggettive. E’ curioso notare come la carrozzeria in carbonio della W03 sia leggermente bruciata [FOTO] non solo in corrispondenza dell’uscita degli scarichi, come è normale che sia, ma anche al di sotto degli stessi in corrispondenza con il fondo piatto.
La Ferrari ha sperimentato una nuova disposizione dei collettori di scarico. Se prima questi erano indirizzati verso la parte esterna della paratia dell’ala posteriore, la nuova versione prevede adesso dei terminali che fuoriescono notevolmente dal corpo vettura e si orientano verso il profilo principale dell’ala. [FOTO] A differenza di quanto visto sulla RB8, i bracci delle sospensioni della F2012 non sembrano avere una funzione prevalentemente aerodinamica, ma data la mole di sensori piazzati sugli elementi in carbonio è lecito attendersi novità nell’ultima sessione di test.
Interessante è il particolare che si intravede sulla della Red Bull. [FOTO] Adrian Newey ha infatti carenato il punto di ancoraggio della sospensione posteriore rendendolo un vero e proprio dispostitivo aerodinamico integrato con le ali poste sopra le prese dei freni posteriori. La cura del particolare dimostrata dalla monoposto anglo-austriaca dimostra che si stanno percorrendo tutte le strade per recuperare il carico aerodinamico posteriore.
Focus finale sulla McLaren. La monoposto di Woking continua a percorrere la strada degli scarichi inglobati nei pozzetti laterali, interpretando, come la Mercedes, il regolamento tecnico molto al limite. Il particolare che ha sorpreso sulla monoposto vice campione del mondo è dato dal dispositivo DRS. Come si nota dalla foto dall’alto, questo è stato ridotto notevolmente nelle dimensioni, assumendo adesso le sembianze di una sottilissima pinna.
In attesa di vedere come si evolverà la diatriba tra i team motorizzati Renault e Mercedes e la FIA in materia di mappature del motore, l’appuntamento è alla prossima settimana per l’ultima sessione di test dove, con molta probabilità, si assisterà alle versioni aerodinamiche definitive delle vetture in vista del primo gp della stagione.