Ferrari F2012, il punto della situazione dopo Jerez

1191 chilometri per capire che ci sarà da lavorare più del previsto. La strada dell’innovazione in Ferrari era più che necessaria e più volte è stata richiesta dai tifosi a gran voce. Ora che questa è arrivata, è normale ritrovarsi davanti un lungo lavoro prima che la Rossa nazionale torni a vincere.

A Maranello hanno la certezza di avere un buon potenziale, ma la strada per esprimerlo al meglio sarà ancora lunga. Lo stesso Alonso, ancor prima che iniziassero i test invernali, aveva chiesto tempo ai tifosi affermando: “Non abbiate fretta di giudicarci”.

Nel corso dei quattro giorni a Jerez abbiamo avuto modo di vedere una Rossa dalle prestazioni migliori, ma con una affidabilità precaria rispetto agli anni passati. I problemi che – secondo indiscrezioni – attanagliano la F2012 sono da ricercare in gran parte al retrotreno.

Affidabilità a parte, sulla quale la Rossa ha sempre brillato, basta guardare come pelano il gas Massa e Alonso a metà curva per avere un’idea più chiara di quanto il carico aerodinamico al posteriore sia un problema plausibile.  Questo è anche influenzato dalla questione scarichi che continua a tenere banco. A Jerez la Rossa ha ricercato risposte che né il simulatore, né la galleria del vento possono dare: quanto influscono ancora i soffiaggi caldi degli scarichi? Difficile trovare una risposta per i tecnici della Ferrari, figuriamoci per i profani. A quanto pare, però, sarebbero emersi dei dubbi sulla soluzione degli scarichi provate a Jerez, tanto che da Barcellona qualcosa cambierà. La F2012 si presenterà al circuito di Catalunya con una configurazione degli scarichi diversa, con i terminali più vicini al cofano motore.

La nota positiva di queste giornate ce l’ha comunicata Alonso, quando ha ammesso che “La F2012 scalda subito le gomme”. Scaldare gli pneumatici Pirelli al primo giro non sarebbe più un problema. Questo è stato possibile per due motivi: uno, le Pzero sono ora più morbide e, dunque, si adattano meglio alla vettura; due, le soluzioni di Fry sono state tanto coraggiose, quanto efficienti.

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