Barrichello potrebbe correre in Formula Indy

Se le porte della Formula 1 sembrano ormai chiuse per Rubens Barrichello, potrebbero aprirsi quelle della IndyCar americana. La prossima settimana infatti il pilota verde-oro è atteso per una due giorni di test a Sebring, in Florida: scenderà in pista con una monoposto del team KV Racing. Finita l’esperienza in Williams, e finiti anche i volanti disponibili, per il pilota brasiliano potrebbe cominciare un nuovo capitolo della sua carriera. In effetti, nella griglia 2012 della Formula 1, rimarrebbe ancora un posto vacante: la seconda guida della HRT. Ma nessuno ha fatto cenno ad una possibile evoluzione in questo senso: nè la squadra nè lo stesso Rubens.

Il nuovo Team Principal della HRT, Perez-Sala non si è sbilanciato nella sua ultima intervista. L’unica certezza è De la Rosa. Per il resto da una parte c’è il sogno (per l’Hispania) Alguersuari, dall’altra il sogno (per il pilota) Liuzzi. Dal team iberico, a fine dicembre, facevano sapere che avrebbero sciolto il nodo con l’inizio del nuovo anno: evidentemente il nodo è più duro del previsto.

Ma torniamo a Barrichello che, vista l’aria che tira, ha cominciato a guardarsi attorno. Nello specifico ai cugini della Formula 1 d’oltreoceano. Rubens ha già fatto una prova sedile, per potersi calare, in tutti i sensi, in quella che potrebbe essere la sua nuova macchina da corsa. Lunedì e martedì arriverà il primo assaggio della pista alla guida del bolide del team di Indianapolis, che per il 2012 ha già annunciato la nuova motorizzazione marcata Chevrolet.

Barrichello, incoraggiato probabilmente dall’amico Tony Kanaan (pilota della KV Racing), respirerà un po’ d’aria di F1. La monoposto corre infatti sotto le insegne, e con i colori, della Lotus (verde e giallo) ed inoltre uno dei tre piloti della squadra è un altro ex driver di F1: Takuma Sato.

La Formula Indy potrebbe quindi essere una valida alternativa per il quarantenne ex ferrarista, che dopo 19 anni deve, suo malgrado, lasciare la Formula 1. Rimane però un grosso problema, quello delle gare sugli ovali. Rubens non sarebbe infatti disposto a correre su quei templi della velocità che oggi fanno tanta paura, soprattutto dopo tragici incidenti come quello che l’anno scorso si è concluso con la morte di Dan Wheldon, il 33enne inglese deceduto durante l’ultima prova dell’IndyCar 2011, lungo l’ovale di Las Vegas. Ci sarebbe anche il fermo divieto della moglie di Barrichello. In effetti gli ovali rimasti in calendario per la Formula Indy sono soltanto quattro. In ogni caso non si sa se Rubens punti ad un contratto per tutte le gare del Campionato: potrebbe, per esempio, optare per una partecipazione limitata ad alcuni circuiti o con l’esclusione proprio dei tanto temuti ovali.

 

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