Intervista a Bruno Senna
La prima intervista da pilota ufficiale Williams, Bruno Senna l’ha rilasciata proprio all’ufficio stampa della squadra. Abbiamo tradotto per voi domande e risposte e ve le proponiamo in questo articolo.
D: Ora sei stato confermato come pilota Williams, qual è il tuo pensiero verso il 2012?
BS: “Sono davvero felice di poter far parte di una squadra con una forte tradizione. Sono orgoglioso del fatto che Williams mi abbia scelto come pilota in quello che per loro sarà un anno davvero importante. Tutti qui sono estremamente motivati, ed è bello far parte di questa motivazione. E’ vero che non hanno avuto la loro migliore stagione nel 2011, ma adesso la squadra ha intrapreso un nuovo corso. Ogni membro del team sta facendo la propria parte per fare in modo che il 2012 sia veramente migliore. Sarà interessante vedere quello che potremo fare insieme”.
D: Quali sono i tuoi obiettivi per la prossima stagione?
BS: “E’ difficile fissare degli obiettivi prima dell’inizio della stagione, ma voglio spingere la vettura al 100% del proprio limite per ottenere il massimo delle sue prestazioni”.
D: Cosa ne pensi del motore Renault, con cui hai già gareggiato nella scorsa stagione?
BS: “Dopo qualche gara, ho imparato molto sul motore Renault. E’ un propulsore davver obuono, che garantisce ottima guidabilità. Credo sia un ulteriore passo avanti per il team. Come pilota, ho bisogno di avere tutte le armi operative a disposizioni. Sono sicuro che potremo sviluppare ancor di più la vettura con questo motore e sarà interessante poter fornire un feedback alla squadra contando le mie esperienze precedenti”.
D: Che ne pensi del tuo nuovo team mate, Pastor Maldonado?
BS: “Pastor è un bravo pilota, ho corso contro di lui in Gp e siamo andati sempre d’accordo. E’ stato un avversario duro in passato e ora la sarà ancora di più, come compagno di squadra. Cercheremo di batterci l’un l’altro, ma bisognerà comunque lavorare per far migliorare il team”.
D: Sei stato già alla factory a Grove, che tipo di lavoro hai svolto?
BS: “Sono stato in fabbrica sia prima che dopo Natale, lavorando sul simulatore, in pista ed anche in palestra. Sono stato oggetto anche di un lavoro di valutazione in pista, allo scopo di capire come ottenere il meglio da me come pilota. Mi è stato tutto molto utile, mi ha permesso di familiarizzare con molti aspetti procedurali, come ad esempio l’apprendimento della struttura del volante prima di salire sulla macchina reale. Questo significa che quando inizierò i test, non dovrò più pensarci e mi concentrerò così a guidare la FW34”.
D: Hai avuto quindi l’opportunità di lavorare con i tuoi nuovi ingegneri?
BS: “Abbiamo iniziato molto bene. La relazione tra pilota e ingegnere è qualcosa che poche persone riescono a capire. E’ necessario il rispetto reciproco, per intendersi bene fin dall’inizio. Questo rapporto può fare la differenza nella prestazione complessiva”.
D: Tuo zio Ayrton ha corso per la Williams. Quanto è significativo per te entrare a far parte del team?
BS: “Sarà interessante guidare per un team del genere. Una piccola parte della Williams di oggi ha lavorato anche con mio zio in passato e sono felice che ora mi stia dando la possibilità di dimostrare quanto valgo. La speranza è quella di poter riportare bei ricordi e di fare bene, in modo da crearne anche di nuovi”.