Qualifiche ad Abu Dhabi, la McLaren cede la Pole
Sembrava tutto perfetto, Hamilton e Button viaggiavano come saette. Lewis si sentiva la Pole Position in tasca, invece è arrivato il cannibale Vettel a rovinare la festa della McLaren, che pregustava già una prima fila targata Woking. Il miglior tempo nelle Qualifiche odierne allo Yas Marina Circuit lo ha stampato ancora il monarca del regno di Red Bull, Sebastian I, dietro di lui Hamilton e Button. Poi tutti i comuni mortali, con un Webber sempre più comprimario e due Ferrari che fanno ormai da spettatrici.
Whitmarsh non è riuscito a dissimulare la propria delusione, come anche l’anglo-caraibico, velocissimo per tutte le prove libere e nelle prime manche delle Qualifiche di oggi. Purtroppo per Lewis nel giro decisivo della Q3, qualche sbavatura ha intaccato la prestazione finale. Se avesse replicato il miglior tempo realizzato in Q2 avrebbe ottenuto la Pole. Invece per 141 millesimi l’ha spuntata ancora il tedesco della Red Bull. Nella ultimissima parte della Q3 le due frecce inglesi sembravano volare. Button si lancia in un giro che sembra, nei primi settori, eccezionale: migliore anche di quanto non stesse facendo Hamilton poche centinaia di metri più indietro. Jenson stacca la pole provvisoria, Lewis si lancia nell’ultimo settore e supera il suo compagno di appena 9 millesimi. Tutti col fiato sospeso poi, in attesa dell’arrivo di Vettel… che saluta Mansell ed eguaglia il suo record di Pole in una sola stagione: 14.
A confortare gli uomini in nero è la consapevolezza di avere una monoposo assolutamente in grado di combattere con le Red Bull. La rigidezza delle sospensioni delle MP4-26 gioca qui a favore dei due piloti anglosassoni. Lo Yas Marina Circuit richiede precisione e reattività, virtù che abbondano nella monoposto argentea. Se i valori in campo fossero stati questi anche nei mesi scorsi avremmo visto un altro campionato. C’è però da dire che Vettel è, al momento, davvero il punto di riferimento. Oggi non aveva la macchina migliore, ma ha dimostrato di poter tirare fuori sempre il massimo dalle sue prestazioni. Questa è una pista molto lunga, dove bisogna tenere i nervi saldi per molto tempo. Hamilton non ce l’ha fatta, fino in fondo; Vettel sì. Domani ci aspetta comunque una bella gara: le McLaren sono in grado di impensierire Vettel ormai a caccia solo di record.