Korea, la McLaren c’è! Torna uno splendido Hamilton
Se la Red Bull continua ad ammazzare tutto l’ammazzabile, la McLaren pensa a ravvivare questo finale di Campionato 2011. Qui in Korea Vettel vince ancora, mai sazio, e insieme al terzo posto di Webber regala il titolo Costruttori al proprio team. Scena vista troppe volte: Sebastian raggiante sul gradino più alto del podio, Mark nero su quello più basso ed un redivivo Lewis Hamilton in seconda posizione. Quarto Jenson Button, che consolida il suo secondo posto in Classifica generale.
I tori volanti continuano a volare alto, e questa non è una novità. La McLaren ha dimostrato di essere la seconda forza e l’unico team in grado di competere con i missili di Milton Keynes, e anche questa non è una novità. La buona nuova, soprattutto dalle parti di Woking, è il ritorno di Lewis Hamilton. L’anglo-caraibico sembra essersi lasciato alle spalle il recente periodo buio, corrisposto però ad una fase di grande spolvero per il compagno di squadra, Button. Al Gp di Korea Lewis ha ritrovato la Pole position e il sorriso, oltre che più fiducia in sè stesso. La gara si può dividere in due grandi fasi. Prima e dopo la safety car. Lewis parte in pole, ma Vettel lo sopravanza quasi subito e presto si capisce che il passo del Campione del Mondo è, ancora una volta, di un altro pianeta. Poi il crash tra Shumacher e Petrov, la safety car e la seconda fase della gara.
Inizia una Gp nel Gp, inizia un duello infinito fra Hamilton e Webber. Spettacolo puro. L’inglese si difende e contrattacca ogni volta che l’australiano prepara o porta a termine i sorpassi su di lui. Ogni attacco rintuzzato, ogni curva buona per sfruttare la migliore trazione: Lewis è in stato di grazia. Al muretto Mclaren temono per la durata delle gomme. Hamilton le strapazza, ma stavolta, finalmente, corre con più testa. Attacca dove può, aspetta dove gli conviene, affonda dove deve. Una gara gagliarda ma anche accorta. Risultato: secondo posto, il massimo che si potesse raccogliere qui a Yeongam per Hamilton.
Il confronto si è giocato, come sempre, anche sulla strategia delle gomme. Al 20° giro, dopo la safety car, le due McLaren giravano ancora su Supersoft. Come loro il solo Vettel tra i piloti di testa. Ma il vantaggio dei due alfieri inglesi non si è mai concretizzato in una migliore prestazione rispetto a Webber, già passato alle Soft. Al 41° giro Vettel è ormai una vita avanti, oltre 10 secondi di vantaggio su Hamilton.Tutti su Soft. Al 44° giro Button e Alonso si avvicinano a Hamilton e Webber. Si creerà un quartetto in lotta per il secondo, terzo e quarto posto. Le prestazioni dei quattro sembrano molto simili, ma a dare spettacolo, come detto, sono soprattutto Lewis e Mark. Acuto al 49°, quando Webber finalmente passa l’inglese, approfittando del doppiaggio di Jarno Trulli. Ma Lewis risponde subito e si riprende, portandolo fino alla bandiera a scacchi, il secondo posto.
Hamilton si è detto molto felice del risultato, tenendo a sottolineare: “Non ho mai messo in discussione la fiducia in me stesso, in quest’ultimo periodo. Ho avuto sostegno da parte del team. Adesso devo stare lontano dai guai, dai problemi, dall’ufficio degli steward e proseguire a testa bassa in cerca di risultati migliori. Sono soddisfatto della mia gara, non è stata facile. Ho avuto continui problemi di sottosterzo, ma è stato un buon weekend per me, rispetto a quelli che ho avuto nel mio recente passato, quindi sono felice“.