Button: “Possibili anche cinque soste in Corea”
Il finale di stagione si sta rivelando più felice del previsto per la McLaren; in vista del 700esimo GP e reduce dalla vittoria in Giappone, la scuderia di Woking non può che pensare in positivo. Oggi Jenson Button, in uno stato di forma smagliante, ha analizzato in un’intervista le insidie del prossimo GP in Corea.
Il pilota inglese ha affrontato in primis l’aspetto migliore della sua monoposto: “Lavoriamo meglio sui circuiti ad alta velocità ed è un bene per noi visto che questo era il nostro punto debole in confronto alla Red Bull. A grande velocità guardavamo sempre loro e ci chiedevamo ‘come diavolo fanno a riuscirci?’. In seguito siamo andati bene a Spa ed eravamo competitivi come lo siamo stati a Suzuka”.
Sul GP di Corea Button si è soffermato sul fattore gomme, fondamentale per fare bene su un circuito composto da un mix di curve lente e veloci (fino a 4,5 G di accelerazione laterale). Lo scenario che dipinge il britannico è estremamente interessante e potrà dare sicuramente una scossa ad un GP che, per quanto riguarda il mondiale, non ha più nulla da dire: “Sarà veramente dura col degrado delle gomme” ha detto il pilota della McLaren “Con le gomme morbide è abbastanza difficile fare un lungo tratto, quindi con le Supersoft sarà ancora peggio. Si potrebbero vedere moltissime fermate qui in Corea. Possiamo fare solo cinque cambi gomme, non possiamo averne di più, ma penso che potremmo utilizzare tutti i set di a disposizione, viste le condizioni della pista”.
Non sono da escludere addirittura quattro o cinque soste a causa del degrado delle gomme, un’enormità se consideriamo che ogni team porterà in Corea sei treni di gomme tra Soft e Supersoft e tutte da utilizzare lungo l’intero il weekend.
Infine il pilota della McLaren ha precisato l’importanza delle qualifiche e del risparmio dei treni di gomme: “Le qualifiche saranno interessanti, in quanto non si vuole degradare troppo i pneumatici, perché potremmo avere bisogno di tutti i treni per la gara. Dopo la Corea la situazione sarà ancora peggiore, con il GP dell’India, che è un circuito veloce come Suzuka con temperature di 35 gradi, quindi sarà ancora peggio per le gomme. L’incognita dei prossimi gran premi è questa: non sarà necessario andare veloci, ma avere cura dei propri pneumatici. Questa è la strategia per vincere la gara”.
Button sembra avere le idee chiarissime ed ormai ha dimostrato che in condizioni “estreme” è il pilota più concreto in circolazione, si prospetta una bella battaglia.