Buone libere per la Mercedes, ma c’è una multa per Schumi
Tra i clamori dell’incidente di Vettel e le polemiche che continuano ad aleggiare su Hamilton, nel venerdì di Suzuka le piccole squadre non si sono fatte distrarre da programmi e obiettivi.
Non che si tratti di un team così piccolo, ma anche la Mercedes ha ben sfruttato la doppia sessione di libere in vista dell’appuntamento nipponico, piazzando Schumi e Rosberg in sesta e settima posizione (erano rispettivamente nono e sedicesimo nella prima parte).
Risultato positivo che, anche se quasi ininfluente in ottica gara, fa ben parlare i diretti interessati. Michael parla dello strano rapporto tra la sua vettura e la pista giapponese: “Non è esattamente il tracciato migliore per la nostra monoposto, ma come ogni venerdì abbiamo svolto tutto il lavoro previsto per dare il meglio in qualifica e soprattutto in gara. Probabilmente ci classificheremo nella solita zona della griglia di partenza, ma faremo del nostro meglio per migliorarci, ovviamente“.
Anche Rosberg è positivo: “Malgrado siano solo le prove libere, siamo fiduciosi per qualifica e gara: abbiamo lavorato sul bilanciamento dell’auto sia a pieno carico sia con poco carburante, e sono convinto che stiamo andando nella direzione giusta“.
Sono pronti alla sfida di Suzuka anche Brawn e Haug, che pongono l’accento sulle gomme: “Su questo tracciato la squadra sta dando il massimo, ma è chiaro che saranno gli pneumatici a determinare in buona misura l’esito della corsa“, dichiara Ross, e gli fa eco Norbert, dicendo che “le nostre gomme option sono consistenti in simulazione gara, ed è incoraggiante avere questo buon inizio proprio su una pista unica e impegnativa come questa“.
Il ritmo c’è, la voglia di far bene pure…e tornando all’argomento iniziale non manca nemmeno un pizzico di polemica: Schumacher si è visto costretto a pagare una multa di 5000 dollari per aver superato il segnalatore che delimita l’ingresso in corsia box, ma fortunatamente la sanzione è stata solo pecuniaria proprio perchè il fatto non è accaduto durante le qualifiche ufficiali.
Graziati Hamilton, Senna, Buemi e Kovalainen, sospettati di aver fatto segnare i loro migliori giri cronometrati in regime di bandiere gialle (esposte per un problema avuto da Tonio Liuzzi).