Weekend amaro per la Toro Rosso a Singapore
Dopo i risultati positivi e incoraggianti degli ultimi due GP (Spa e Monza) è tempo di lottare più sulle retrovie per il team di Faenza che ha concluso una gara in cui non c’è niente di positivo da raccogliere e che ha visto un Alguersuari insufficiente che non è riuscito a sfruttare una strategia di due soste a causa di un drive through impostogli dopo un tamponamento ai danni di Jarno Trulli.
Sui circuiti cittadini la Toro Rosso ha faticato molto in qualifica,senza mai andare in Q3 e presentandosi all’appuntamento asiatico con Buemi quattordicesimo ed Algersuari, molto più sofferente durante tutto il weekend, sedicesimo. In questo tipi di circuiti la STR6 non sembra adattarsi bene e il miglior risultato ottenuto su un tracciato non permanente è stato un ottavo posto. Buemi ha mostrato quest’anno maggior piglio in qualifica sugli stradali rispetto al compagno spagnolo, anche se nel complesso la prestazione della Toro Rosso è nettamente più scadente rispetto le ultime gare.
A Singapore la monoposto ha sofferto l’elevato carico aerodinamico sulle ali che, nonostante sia molto elevato su questo tracciato, non ha consentito alla vettura una buona stabilità in entrata ed in uscita di curva, causando sovrasterzo ed un elevato consumo delle gomme. Un punto a favore della Toro Rosso è la velocità di punta molto elevata su questo tracciato che pur essendo cittadino presenta una media di velocità più alta di Montecarlo e quindi si è cercato di alleviare le notevoli carenze. Questi gli elementi che hanno caratterizzato una sessione di qualifica sofferta.
In gara i due piloti hanno usato strategie differenti: Buemi ha optato per una partenza con le super – soft per cercare stint più brevi all’inizio ed un totale di tre soste; Algersuari, essendo più indietro, ha scelto di partire con le soft, cercando uno stint più lungo possibile all’inizio ed un massimo di due soste. La strategia di Algersuari sembrava funzionare: dopo aver perso una posizione al via, al giro 16 si era già risalito al decimo posto. Buemi ha invece sofferto in partenza, trovandosi quindicesimo e restando invischiato in un folto gruppo in lotta costante fino al giro 20, in cui si ritrova dodicesimo per il valzer dei pitstop.
Al giro 24 lo spagnolo tampona Jarno Trulli all’uscita dalla pit-lane e si ritrova al diciassettesimo posto, annullando di fatto la strategia con stint lunghi anche a causa di un Drive Through come penalità per aver toccato il pilota italiano del Team Lotus.
Al giro 30 entra in scena la safety car per l’incidente di Schumacher: dal muretto della Toro Rosso richiamano i piloti per un cambio gomme per entrambi. Nella ripartenza Buemi – su gomme soft – comincia una lenta scalata approfittando delle soste altrui fino ad arrivare all’undicesimo posto, miglior piazzamento raggiunto durante la gara.
Algersuari, che con l’ingresso della safety car ha montato nuovamente le super-soft, continuando nella sua rincorsa dal diciannovesimo posto fino ad arrivare alla quattordicesima piazza al giro 57, ma la sua gara si interrompe quando, al penultimo giro, mentre era al quindicesimo posto, sbatte all’altezza del ponte compromettendo una gara già molto affannosa di suo.
Buemi riesce ad ottenere un dodicesimo posto dopo una gara certamente anonima, ma conclusasi con un bilancio positivo anche in assenza di punti: “Penso che il dodicesimo posto sia molto più della nostra migliore aspettativa per oggi. Facendo una analisi del week-end possiamo dire di non aver avuto abbastanza aderenza, compensato dal fatto di avere una buonissima velocità di punta alla fine dei rettilinei, ma non eravamo abbastanza veloci nelle curve. Ma di sicuro, è sempre facile dire queste cose ed essere saggi con il senno di poi. Il degrado delle gomme era elevato ed abbiamo optato per tre stop. Me lo aspettavo, con la macchina dovremmo essere molto più competitivi su un circuito come Suzuka, così guardo avanti alla tappa in Giappone. Prima di quello, dobbiamo analizzare le informazioni di questa gara molto attentamente per vedere come possiamo migliorare su questo genere di tracciati in futuro.”
Deluse le parole di Algersuari: “Sapevamo già sabato che tipo di gara avremmo affrontato ed ero pronto a dare il meglio. Non mi stavo aspettando molto da questa sera. Abbiamo avuto molto sovrasterzo dopo i primi giri. A due giri dalla fine ho sbattuto contro le barriere terminando la mia gara. Guardando alla mia performance e a quella del mio compagno di squadra – che aveva una strategia diversa dalla mia che era di due sole fermate – non c’erano molte probabilità di andare a punti per noi oggi. Per quanto riguarda il drive through non so perchè me lo abbiano assegnato, poiché il contatto tra me e Jarno Trulli è stato molto leggero.”
Per chiudere ecco le dichiarazioni del Team Principal Franz Tost: “Questo non era il nostro weekend, visto che eravamo già indietro in partenza, dopo aver sperimentato le difficoltà nelle libere del venerdì. Le qualifiche erano quindi difficili e partendo quattordicesimo e sedicesimo andavamo chiaramente verso una gara difficile su un circuito cittadino. Questa sera abbiamo fatto il nostro meglio, anche se non eravamo abbastanza veloci. Sebastien ha ottenuto il meglio dal pacchetto che gli abbiamo dato per oggi, Jaime lo stesso, ma continuo a non capire perchè l’abbiano punito con un drive through che ha compromesso la sua corsa e la strategia della gara. Dobbiamo cercare di migliorare da questo punto di vista prima di affrontare un tipo di circuito differente, visto che ci dirigiamo alla prossima gara di Suzuka.”