Red Bull davanti a tutti. A Vettel il primo match point
Vincerà già a Singapore? Oppure nelle prossime gare? Pane per i bookmakers e nient’altro, visto che il titolo mondiale per Sebastian Vettel è ormai pura formalità. Il campione del mondo in carica della Red Bull ha sancito ancora una volta la propria supremazia in qualifica staccando l’ennesimo pass per la vittoria con una pole position che ha il sapore del dominio assoluto.
Niente da fare per tutti gli altri, compreso il team mate Webber, che nelle libere 3 aveva messo il turbo alla sua RB7 e che in griglia è staccato di tre decimi, che però sembrano un’eternità se pensiamo al fatto che Vettel ha abortito l’ultimo giro buono a pista libera. Mark è certamente il pilota che ha più probabilità di insidiare il compagno di squadra, anche se, conoscendo le sue partenze a rallentatore, è altamente improbabile che darà filo da torcere alla vettura con il numero 1 nei primi giri.
Vettel ha quindi nelle mani (e nei piedi…) il primo match point mondiale, che, nel caso andasse a segno, farebbe di lui il più giovane bi-campione del mondo di F1. Tutto dipende da Fernando Alonso, secondo in classifica e staccato di 112 punti: Vettel è campione del mondo se vince ed Alonso non va oltre la quarta posizione, o se arriva a podio e Alonso non va oltre il nono posto. Tenendo conto che Alonso parte in quinta posizione con due McLaren agguerrite davanti, Vettel ha più di una buona ragione per cominciare a fregarsi le mani. Ma a questo Seb non ci pensa; lui è uno che va in pista e corre, lasciando la matematica e i calcoli ai suoi ingegneri:
“Al primo giro sono stato molto veloce – commenta Sebastian in conferenza stampa – poi sul finale ho aggredito un pò troppo la chichane e così abbiamo deciso di abortire il secondo giro per non rischiare di danneggiare la macchina. E’ stato un ottimo risultato, grazie anche alla pista che si è gommata nel finale. Sono felice, è una bella pista, divertente, ci sono tante curve ed è difficile compiere un giro senza errori. Noi però abbiamo due macchine in prima fila. Domani sarà una gara lunghissima”.
Nonostante anche questo campionato sia ormai matematicamente nelle mani del compagno di squadra, ha di che gioire Mark Webber, il più veloce nelle libere 3 e autore del secondo tempo, a soli tre decimi dal poleman. Lo ripetiamo ancora una volta, Mark è il pilota più accreditato a “rovinare la festa” anticipata a Vettel, perchè è veloce ed è a caccia della sua prima vittoria stagionale. Ma l’australiano ha mostrato più volte durante la stagione di avere grosse difficoltà in partenza. La sua unica possibilità è proprio quella di riuscire a sopravanzare subito il compagno di squadra e accumulare un buon vantaggio che gli permetta di stare al comando nei pit stop:
“Sono abbastanza felice del risultato perchè questa è stata sempre una pista difficile, specialmente al sabato. Sebastian è stato troppo veloce per tutti oggi, ha fatto un gran giro. Essere veloce per tutto il giro è davvero difficile ed è facile fare errori. Comunque sono soddisfatto ed è un grande risultato per noi aver ottenuto la prima fila”.