Williams: Kimi Raikkonen per ripartire
Kimi Raikkonen è la pazza (ma non impossibile) idea di una squadra tanto storica quanto in crisi. Di convinzioni e risultati. La Williams è sparita dall’orizzonte delle scuderie che contano: è penosamente confinata al nono posto della classifica costruttori, con soli cinque punticini iridati.
A nulla è servita l’esperienza di Rubens Barrichello, quest’anno la macchina non c’è e per la squadra inglese si profila uno dei bottini mondiali più bassi di tutti i tempi. Sconfitta totale, con tanto di direttore tecnico frettolosamente silurato. Quel Sam Michael che poi è l’unico uomo di Grove a poter davvero sorridere dato che ha firmato per la McLaren.
Ma la gloriosa saetta blu di gettare la spugna proprio non ne vuole sapere. Il piatto piange guardando al presente, ma la bacheca è di quelle da far stropicciare gli occhi. Sette titoli piloti, nove titoli costruttori, centotredici vittorie. L’ultima delle quali lontana anni luce: Gp del Brasile 2004, una vita fa.
Per risorgere serve un condottiero più unico che raro. Un pilota eccellente, con la giusta voglia di (ri)mettersi in gioco. E a Grove, dove difficilmente rinnoveranno il contratto a Barrichello, il nome estratto è stato quello del campione del mondo 2007 Kimi Raikkonen.
Il contatto c’è stato, ma la trattativa è un rebus. L’unica notizia concreta è che Iceman ha già visitato a inizio settembre la sede di Grove. E di solito queste non sono visite di cortesia o scampagnate a tempo perso.
Difficilmente Kimi avrà preso le misure per il sedile, non voliamo con la fantasia. Ma, a differenza delle voci su Renault e Red Bull, con la Williams c’è stato molto di più di un semplice sondaggio. E se il finnico deluso dai rally e incerto sugli orizzonti americani (Nascar) decidesse di tornare dopo due anni in F1, bè la Williams sarebbe la scelta più giusta.
Per entrambi; un pilota e una scuderia che devono rilanciarsi alla grande. L’alternativa per gli uomini in blu consiste in un prolungato pressing su Adrian Sutil.
Ma ci scommettiamo: Frank farà di tutto per trascinare alla sua corte un fenomeno come Raikkonen. Si tratta pur sempre della Williams di Piquet, Mansell e Prost…