Qualifiche Ungheria: Hamilton e Button secondo e terzo
La McLaren sperava di ripetersi e migliorarsi ancora rispetto al Gp di Germania, altrettanto la Ferrari, in ottimo stato di forma: invece qui a Budapest la Pole Position è tornata nelle mani del “monopolizzatore” Sebastian Vettel. Le frecce d’argento inglesi però lo tallonano: Hamilton ha infatti chiuso col secondo tempo, partirà così in prima fila, e Button con il terzo. Molto risicati i distacchi, ben lontani dall’abbisso che c’era qui all’Hungaroring la scorsa stagione, tra le Red Bull ed il resto del mondo.
Nell’ultimissima fase della Q3 la battaglia, serrata ed entusiasmante, è stata tutta fra Vettel, Hamilton e Alonso. Sembravano tuitti nelle condizioni di poter lottare per la Pole. Poi l’asturiano si è autoeliminato, a causa di parziali troppo alti. Al muretto McLaren, a quel punto, hanno davvero sperato che Lewis potesse conquistare la prima pole stagionale. Invece, niente da fare. Vettel ha conquistato l’ottava pole su undici gran premi in questa stagione 2011. Le altre tre le ha acchiappate il suo compagno di squadra, Webber. Sempre un affare Red Bull insomma. Ma le McLaren non sono lontane, anzi.
“Non era il risultato che volevamo” ha commentato il team principal McLaren, Martin Whitmarsh, prima di aggiungere “Abbiamo entrambe le vetture nelle prime due file, dovrebbe essere una gara emozionante. Hamilton è uscito largo all’ultima curva del giro veloce, ma in nessuno dei due giri è stato abbastanza cattivo. Sarebbe stato bello per lui fare la pole. La consolazione è che dovremmo essere competitivi in gara”.
C’è da dire che in un tracciato tortuoso come quello ungherese, dove conta molto la deportanza ed il deterioramento delle gomme, la McLaren non sarebbe certo tra le favorite, avendo il passo più lungo dell’intero circus 2011. Invece le MP4-26 si sono comportate benissimo, dimostrando di aver fatto un decisivo balzo in avanti nello sviluppo della monoposto. Come detto il gap da Vettel è abbastanza sottile. Certo, la lunghezza delle McLaren si fa sentire. Basta vedere la difficoltà, causata da un eccessivo sottosterzo, nel trovare il punto di corda in alcune curve (vedi l’ultima prima del rettilineo del traguardo). Lo si è visto soprattutto con Hamilton. Un po’ più stabile invcece la macchina di Button, sempre molto pulito nella sua guida. Non ha saputo nascondere un punta di delusione Martin Whitmarsh: ci speravano davvero nella Pole Position. Il secondo e terzo tempo sono comunque incoraggianti per gli uomini in nero, adesso parola alla gara.