I Tori scatenati dominano a Barcellona

Quando una squadra si può permettere di dare un secondo di distacco al terzo classificato, è segno inequivocabile di una superiorità tecnica talmente marcata che vien voglia di cambiare canale e guardare una partita di biliardo, forse un po’ più entusiasmante a confronto.

Di certo, queste Red Bull ammazza spettaccolo hanno – di fatto – spento l’entusiasmo per le qualifiche. Per la gara il discorso è nettamente diverso: quando la Red Bull ha serbatoi carichi, per circa metà gara gira a livelli “umani”, ma quando il posteriore della RB7 inizia ad alleggerirsi, non ce n’è per nessuno.

Mark Webber aveva più volte dichiarato di puntare alla vittoria. Bene, a conti fatti solamente il suo compagno di squadra potrebbe togliergli questa soddisfazione domani. L’australiano ha realizzato una grande pole position e qui, storicamente, chi parte in testa vince quasi sempre. Ovviamente, l’australiano si è stampato il sorrisone in faccia oggi: “Voglio rilassarmi questa sera, farmi una bella dormita e poi tornare qui domani per ottenere una bella vittoria. Oggi è stata una bella sessione, penso fosse chiaro che in qualifica avevamo un po’ di margine, ma non puoi mai sottovalutare i tuoi avversari”.

E quando il primo degli avversari è il tuo compagno, la cosa si fa parecchio interessante. Se la volta scorsa era toccato a Webber accontentarsi e non provare a migliorare la propria prestazione, questa volta la squadra ha fermato il tedeschino. Quando mancavano poco meno di due minuti alla fine, Vettel avrebbe voluto uscire e tentare un ultimo giro per conquistare la pole, ma la squadra ha deciso che era meglio congelare le posizioni e ritrovarsi così un set di gomme nuove in gara. Scelta giusta per la strategia, meno giusta in nome dello spettacolo.

Quando dal muretto è arrivato l’ordine di non tornare in pista, Vettel ha lasciato intravedere da sotto il casco un’espressione poco felice. Tuttavia, in conferenza stampa, ha negato di essere deluso per non aver potuto contrastare il team mate nella lotta alla pole: “In Q3 ho perso un po’ di tempo e Mark ha fatto un lavoro migliore oggi, ma la gara è lunga. Abbiamo salvato un set di gomme nuove, vedremo cosa ne verrà fuori domani”. Sulla RB7 di Vettel pare ci sia stato un problema anche con il KERS: “Non l’ho usato in Q2 e Q3, ma non è giusto dire che non lo avevo. Penso  che risolveremo presto il problema e domani saremo nuovamente al top”.

Da non sottovalutare questa mancanza sul KERS, perché domani alla partenza le Red Bull avranno dietro una McLaren e una Ferrari. Una partenza azzeccata da parte di uno dei due piloti, potrebbe riservarci qualche sorpresa alla prima curva.

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