Gli attivisti del Bahrain chiedono l’annullamento del GP

A meno di 5 giorni dalla data limite entro cui si saprà con ufficialità se il GP del Bahrain verrà recuperato o cancellato definitivamente dalla stagione in corso, arriva, tramite Facebook, la richiesta da parte degli attivisti del paese mediorientale di cancellare il GP per questa stagione. Il GP, che in origine doveva aprire la stagione, è stato spostato a data da destinarsi lo scorso febbraio per le insurrezioni presenti nel paese arabo, le quali avevano minacciato il regolare svolgimento dell’evento.

In una lettera indirizzata al patron della FOM, Bernie Ecclestone, il movimento “Giovani della rivoluzione del 14 febbraio” chiede di non prevedere un recupero della gara finchè la libertà non ritornerà nel paese arabo. Questa l’intera lettera rilasciata dal movimento sul più famoso dei social network:

“Ti spediamo [riferito a Bernie Ecclestone] questa lettera aperta riguardo l’organizzazione del GP del Bahrain. Noi, cittadini del Bahrain e sostenitori dei diritti umani nel mondo, ti chiediamo di considerare i rischi dell’organizzazione di un evento, che dovrebbe essere un momento di festa, in un paese sotto assedio, circondato da carri armati e forze militari, mentre la popolazione viene uccisa e torturata in silenzio.
Non ricordare le difficili condizioni del nostro paese e organizzare un evento motoristico nel bel mezzo di una repressione dispotica sulla popolazione, non sarebbe accettato da tutto il mondo.
Inoltre, a sostegno della popolazione del Bahrain, ti chiediamo di riconsiderare l’organizzazione del GP del Bahrain finchè i diritti umani e la libertà saranno restabiliti nel nostro paese. Ti chiediamo, se lo vorrai, di inviare una lettera dove spiegherai che il GP del Bahrain non verrà disputato finchè tornerà la libertà nel nostro paese.
Con il tuo permesso, mostreremo questa lettera di supporto oltre che su Facebook in altri social network, in modo da mostrare la solidarietà del settore sportivo della F1 con le aspirazioni di libertà del popolo del Bahrain!”

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