Red Bull, questa è una qualifica “mondiale”
Un sabato spettacolare quello della Red Bull in Sud Corea, sul nuovissimo circuito di Yeongam Vettel e Webber hanno imposto la loro legge nelle prove ufficiali conquistando la prima fila sullo schieramento.
Sul filo del rasoio, proprio sotto la bandiera a scacchi è accaduto quello che in molti si aspettavano; un dominio in qualifica storico, importante e a tratti prepotente. Storico perchè rimarrà di Sebastian Vettel la prima pole in assoluto in Corea, importante perchè ha tutto il sapore di un inizio di fuga per il mondiale e quasi prepotente sia per l’aver comandato il gruppo in tutte le tre sessioni di qualificazione (Vettel-Webber-Vettel) sia per il modo quasi irrisorio con cui le lattine hanno scalzato la Rossa di Maranello dal primo posto in griglia nel loro ultimo tentativo utile.
Dritto e rovescio, palla nell’angolo e primo set ai tori, quello decisivo per il match e per le residue speranze di Ferrari e McLaren si gioca domani. Incollata a terra nel T2 e nel T3 la Rb6 scivola nei sinuosi destra sinistra coreani con incredibile facilità, quasi in automatico. Impressionante; ci si chiede se i due decimi scarsi di vantaggio sulla Ferrari non dicano meno di quanto in realtà valgono, le uniche speranze per Alonso di ribaltare i pronostici sono tutte riposte nella partenza e nel lunghissimo retilineo che porta alla curva tre, il primo settore insomma, dove la Red Bull fatica un po’.
Così come a Suzuka anche in questo Gp è il tedeschino in gran forma ad avere la meglio su Webber di nuovo dietro e sempre per pochi ma pesanti millesimi di distacco, esattamente 74 stavolta.
Vettel oggi ha corso le qualifiche come piace a lui, giri rispetto agli altri pochi ma buoni, concentrato ed efficiente, la gara è pur sempre domani ma se manterrà così alta la concentrazione il gran favorito è senza dubbio lui.
Sebastian Vettel (Pos. 1° 1’35″585): “Nelle prime fasi dell’ultima sessione non ero soddisfatto della macchina. Poi nell’ultimo tentativo sono partito bene e sono andato fortissimo nell’ultimo settore tra le tante curve che sembrano fatte apposta per noi, ho spinto molto ed è andata bene. Sono contentissimo perchè ieri abbiamo perso una giornata per capire tante cose, sono cose che capitano su un circuito nuovo l’importante era trovare il giusto passo e ci siamo riusciti, avanti così Suzuka è una cosa, questa è un’altra e dobbiamo rimanere concentrati”.
Mark Webber (Pos. 2° 1’35″659): “Si poteva fare di più perciò ci ho provato fino alla fine arrivando alla fine molto vicino a Sebastian. La seconda posizione è ottima di per sè però purtroppo partirò dal lato sporco della pista, che qui è …molto sporco e questo mi preoccupà un po’. Fernando in agguato? E’ normale che sia subito dietro a noi, stiamo tutti lottando per il mondiale e ognuno cercherà di dare il massimo, vediamo cosa succederà domani”.