La Red Bull, comunque, c’è!
Una volta battaglia con la McLaren, una volta con la Ferrari: fatto sta che la Red Bull è sempre, comunque lì davanti. Al momento c’è solo un uomo che sembra capace di rovinargli la festa: Fernando Alonso da Oviedo. Dopo Monza gli uomini Red Bull avevano benedetto la fine del loro week-end più difficile dell’anno, per guardare nuovamente a circuiti più favorevoli. A cominciare dal circuito cittadino di Marina Bay. Pronostico e precedenti erano a loro favore.
Nelle altre gare cittadine infatti, Monaco e Valencia, le RB6 sono sempre salite sul gradino più alto del podio. Rispettivamente con Webber a Monaco e con Vettel a Valencia. Anche le “ristrettezze” di Singapore quindi, con annesse sconnessioni e sobbalzi, avrebbero dovuto fare il gioco delle vetture di Milton Keynes. Avrebbero, appunto, se non si fosse parato dinnanzi un redivivo Alonso, che riapre ufficialmente il mondiale. Una gara diversa quella dei compagni/rivali di casa Red Bull: Vettel ha duellato per l’intero Gp con Alonso, a colpi di cronometro. Ci ha quasi provato, persino all’ultimo giro. Poi ha desistito, per una volta da pilota maturo che si accontenta di un prezioso secondo posto. Webber ha fatto una scelta diversa. Richiamato ai box durante la prima safety car, ha fatto una gara in risalita, sperando nel recupero. Poi ha messo a segno un “italian job” ai danni di Hamilton, risultato: terzo alle spalle di Alonso e di Vettel.
L’australiano ha certamente capitalizzato ogni piccolo investimento fatto in questa gara orientale. Ha azzardato con la scelta di cambiare subito le gomme… e gli è andata bene. Ha azzardato con lo speronamento contro Hamilton. Rischiando la propria auto ed una sanzione… e gli è andata bene, sia con la macchina che con i giudici. Il giovane tedesco ha tolto il respiro fino alla fine ad Alonso, ma non è riuscito nel sorpasso. Lui e la sua squadra hanno marcato stretto il ferrarista per tutta la gara, pit-stop compreso. In occasione della sosta si pensava che Vettel potesse optare per restare in pista 1/2 giri in più di Fernando per tentare di sopravanzarlo. Decide invece di rientrare alle sue spalle. Tenta il colpaccio ma i meccanici Ferrari sono velocissimi. Lasciando la sua piazzola, tra l’altro, ha una piccola incertezza. Probabilmente avrebbe potuto tentare di rimanere fuori ancora un po’, ma lo stesso Horner ha escluso che potesse essere una strategia efficace.
“Il Mondiale è riaperto –ha detto Vettel-, sono comunque contento del mio secondo posto. Alonso non ha sbagliato nulla, anche se io ho cercato di spingerlo all’errore. Sorpassare qui era molto difficile, io alla fine mi sono accontentato. Tentare il sorpasso su Alonso sarebbe stato troppo difficile”.
Molto soddisfatto e contento, capiamo perchè, anche Webber:
“Avrei firmato per un terzo posto qui. È stato un week-end difficile, probabilmente il più duro dell’anno.Per il contatto contro Lewis credo che siano cose che capitano, abbiamo frenato al limite. Una situazione molto simile a quella che lo ha visto colpito da Massa a Monza. Non ci siamo toccati con violenza, ma entrambi abbiamo rischiato di finire fuori. Io, per fortuna, ho potuto continuare”.