Petrov: “tutto perfetto”

Il ragazzo cresce a vista d’occhio ormai e chi storceva il naso ad inizio stagione ora crede in lui. Finalmente il duro lavoro comincia a dare i suoi frutti e il giovane Vitaly Petrov ottiene un quinto posto che gli vale il miglior risultato stagionale, almeno per ora; e non è neanche un risultato di poco conto, considerando che è il primo pilota del gruppo dietro agli “extraterrestri” che monopolizzano le posizioni di testa.

Il weekend della Renault si conclude quindi abbastanza positivamente, anche se l’inconveniente di Kubica lascia un pò di amaro in bocca, visto che la diretta rivale in classifica, la Mercedes, esce a mani vuote dal GP di Ungheria. Un’occasione irripetibile, macchiata però da un errore al pit stop di Kubica che è costato parecchio in termini di punti iridati.

Ma torniamo alla gara di Petrov, quinto al traguardo e autore di una gara veramente autorevole; il russo, autore di un’ottima partenza, si è reso protagonista di due bei sorpassi a Rosberg e Hamilton, salvo restituire la posizione all’inglese per un problema ai pneumatici. La sua gara è stata poi impeccabile, a dimostrazione di una crescita veramente notevole:

Sono davvero contentissimo perchè abbiamo fatto quasi tutto alla perfezione. Ho fatto una buona partenza e sono riuscito a sorpassare Rosberg e Hamilton alla prima curva. Dopo quello non ho neppure provato a resistere agli attacchi di Hamilton perchè avevo problemi di temperatura alle gomme. Ho perso molto grip e ho deciso di lasciarlo passare piuttosto che rischiare di perdere altre posizioni. I punti di oggi sono molto importanti per noi perchè la Mercedes non ne ha ottenuto neanche uno. Infine avevo molti amici e familiari qui e sono contento di avergli dato questo bel risultato.

Più amaro il weekend di Kubica, già afflitto da problemi al differenziale durante la Q3 e sfortunato nell’uscita dai box dopo la prima sosta, quando ha centrato in pieno la Force India di Sutil che il meccanico addetto al “lecca lecca” non aveva proprio visto arrivare:

Avevo gestito bene lo start dal lato sporco della pista ma non potevo guadagnare posizioni. Poi mi sono incollato dietro Rosberg per la prima parte di gara prima dell’entrata della safety car e del mio primo pit stop. E lì ho avuto il mio incidente con Sutil: ho visto il “lecca lecca” andare su e sono uscito ma ci siamo scontrati e mi sono dovuto ritirare per i danni alla sospensione anteriore. Sarebbe stato un bene finire almeno la corsa perchè c’erano tanti tifosi polacchi e vedendo come è andata la corsa, probabilmente, avremmo potuto ottenere un buon risultato.

Va infine segnalato, ancora una volta, il costante sviluppo della monoposto francese, che anche in Ungheria ha portato interessanti novità aerodinamiche relativamente alle ali.

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