Ricciardo 7°, Kvyat 10°: Red Bull doppiate in Spagna
Per la Red Bull è crisi nera: gli aggiornamenti portati in Spagna non hanno portato a miglioramenti e anche oggi le monoposto di Milton Keynes hanno dovuto correre in difesa e hanno tagliato il traguardo doppiate. Ricciardo chiude in 7° posizione, mentre Kvyat in 10° ma potrebbero esserci dei cambiamenti a seguito delle decisioni della direzione gara sulla sua lotta all’ultimo giro con Sainz.
La Red Bull non va: questa è ormai una delle certezze del mondiale 2015. Anche in Spagna il team di Milton Keynes è stato travolto da molti problemi sin dalle prime prove libere e ha concluso il gran premio con entrambe le monoposto doppiate. Gli aggiornamenti messi in pista in questo week end non hanno portato miglioramenti, anzi le difficoltà sono sempre più pressanti. Ricciardo si è fermato alla 7° posizione, quella che aveva pronosticato ieri dopo le pessime qualifiche, mentre Kvyat chiude 10°, perdendo una posizione proprio nelle ultime curve dopo l’attacco di Sainz.
In partenza Ricciardo mantiene la sua posizione, mentre Kvyat ne perde cinque, scivolando in 13° posizione. Ricciardo si trova presto in un episodio di sorpasso e controsorpasso con Grosjean, e tra il 6° e l’11° giro l’australiano riesce a superare Sainz e Verstappen, guadagnando così l’ottava posizione. Kvyat invece non riesce a passare nessuno e si ritrova bloccato in 13° posizione, a due secondi da Alonso.
Il russo si ferma nel corso del 12° giro per il primo pit stop in cui monta ancora gomme White Medium e scende in 16° posizione. Due giri dopo è il turno di Ricciardo, che torna in pista dopo 2”9 di sosta in 13° posizione, anche lui con gomme Medium. Dopo che il primo turno dei pit stop è stato effettuato da tutti i piloti, Ricciardo si assesta in 9° posizione e Kvyat in 13°, ma entrambi i piloti riescono subito a guadagnare una posizione: l’australiano supera Grosjean, mentre Kvyat passa Sainz.
Nel corso del 23° giro il muretto incita Kvyat a superare Verstappen: detto e fatto, il russo con una bella manovra alla fine della curva 1 si prende la 9° posizione, mentre il suo compagno di squadra è ancora in 7°. Al 40° giro è il momento del secondo pit stop di Kvyat: il russo monta un set di gomme Hard e rientra in pista in 12° posizione, mentre Ricciardo si ferma al 43° giro e anche lui va su gomme Hard, mantenendo la sua posizione.
Qualche giro più tardi entrambi i piloti vengono doppiati e nelle ultime curve del Gran Premio di Spagna Kvyat subisce l’attacco di Sainz. Il russo spinge fuoripista il pilota della Toro Rosso, ma alla fine si vede portare via la nona posizione. Al momento si sa ancora se la direzione gara deciderà di prendere qualche provvedimento nei confronti di questo episodio.
Il russo si mostra molto contrariato per la manovra che gli è costata la nona posizione e nelle dichiarazioni post gara dà la sua versione di quanto successo nell’ultimo giro: “Penso che Sainz debba essere sanzionato, questo è tutto. È stato un bel duello, ma mi ha superato al di fuori della pista e non mi ha restituito la posizione, comunque aspettiamo le decisioni dei commissari”. Kvyat fa poi il punto della situazione su questo travagliato week end spagnolo: “Non avevamo il passo, io ero molto lento e non riuscivo a rispondere agli attacchi degli altri piloti. Stiamo cercando di fare il meglio, ma evidentemente quello che stiamo facendo non basta. Dobbiamo migliorare in tutti i settori”.
Anche Ricciardo non fa niente per nascondere la sua delusione e quando gli viene chiesto del suo contratto con Red Bull, l’australiano glissa: “Fino ad adesso non abbiamo parlato del contratto, dipende come andrà quest’anno. Scuramente sia io sia la squadra non vogliamo andare avanti così: il settimo posto non ci basta e non siamo qui per questo. L’importante è mantenere una mentalità positiva, ma purtroppo dobbiamo ancora trovare una soluzione per avere delle prestazioni migliori.”