Gp Spagna: Rosberg in pole precede Hamilton e Vettel
La Mercedes inaugura la stagione europea conquistando la prima fila, ma stavolta Rosberg riesce a soffiare la pole-position ad Hamilton.
Meno di tre decimi per rilanciarsi e sognare, per invertire una tendenza che era diventata quasi “umiliante” nelle prime gare. Così Nico Rosberg ha intrapreso nel migliore dei modi il Gp di Spagna, mostrandosi sin dalle libere più incisivo di Lewis Hamilton, mettendosi davanti in Q2 e strappando una pole liberatoria in Q3.
Nico ha fermato il crono sul tempo di 1.24.681, precedendo Lewis Hamilton di tre decimi scarsi e la Ferrari di Vettel di otto decimi. Capitolo Ferrari: la Rossa non è apparsa brillante come in Bahrein, restando impelagata nell’indecisione e nell’incertezza relativamente al pacchetto “Evo” portato a Barcellona.
Sebastian Vettel ha corso con la SF15-T completamente aggiornata, difendendo il suo podio “virtuale”, senza sembrare però in grado di impensierire le Mercedes. Kimi Raikkonen invece ha preferito adottare una configurazione aerodinamica mista, ovvero la “vecchia” SF15-T con soltanto le ali aggiornate. Scelta dovuta al pessimo feeling di Kimi con la monoposto; il finnico non ha convinto, si è spesso lamentato della mancanza di aderenza e alla fine si è qualificato soltanto settimo, a distanza siderale dai primi. Pare, inoltre, che Raikkonen abbia sofferto un problema alle termocoperte che l’avrebbe ulteriormente rallentato in Q3. Non un gran week-end per lui sinora…
In quarta piazza troviamo un vivace Valtteri Bottas, autore di un gran giro con la Williams, ma il premio “sorpresa del giorno” se lo aggiudica a mani basse la Toro Rosso, capace di piazzare Carlos Sainz e Max Verstappen in terza fila. Giovanotti terribili che si sono levati la soddisfazione di avere la meglio su Raikkonen e su gente come Massa e Ricciardo.
Un po’ amara la qualifica per l’idolo di casa, Fernando Alonso, alle prese con una McLaren-Honda in crescita, ma ancora lontana dalla top ten. La McLaren ha monopolizzato la settima fila, con Alonso e Button che sperano nel passo gara per dare l’assalto ai primi punti iridati. Gli aggiornamenti hanno funzionato, ma a detta di Alonso le prime della classe hanno fatto qualche passo avanti in più.
In definitiva la qualifica spagnola ha confermato il sostanziale vantaggio della Mercedes su tutta la linea, nonché il ritorno tra gli “umani” della Ferrari. Il Cavallino ha fatto un grande sforzo per ricucire parte del gap con le frecce d’argento ed essere la seconda forza del mondiale. Ma la confusione creata dal pacchetto Evo, poi utilizzato solo sulla monoposto di Vettel, potrebbe aver minato qualche certezza. La gara, comunque, si corre pur sempre di domenica.
Pos | Pilota | Team | Tempo | Gap |
---|---|---|---|---|
1 | Nico Rosberg | Mercedes | 1m24.681s | – |
2 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1m24.948s | 0.267s |
3 | Sebastian Vettel | Ferrari | 1m25.458s | 0.777s |
4 | Valtteri Bottas | Williams/Mercedes | 1m25.694s | 1.013s |
5 | Carlos Sainz | Toro Rosso/Renault | 1m26.136s | 1.455s |
6 | Max Verstappen | Toro Rosso/Renault | 1m26.249s | 1.568s |
7 | Kimi Raikkonen | Ferrari | 1m26.414s | 1.733s |
8 | Daniil Kvyat | Red Bull/Renault | 1m26.629s | 1.948s |
9 | Felipe Massa | Williams/Mercedes | 1m26.757s | 2.076s |
10 | Daniel Ricciardo | Red Bull/Renault | 1m26.770s | 2.089s |
11 | Romain Grosjean | Lotus/Mercedes | 1m27.375s | 2.694s |
12 | Pastor Maldonado | Lotus/Mercedes | 1m27.450s | 2.769s |
13 | Fernando Alonso | McLaren/Honda | 1m27.760s | 3.079s |
14 | Jenson Button | McLaren/Honda | 1m27.854s | 3.173s |
15 | Felipe Nasr | Sauber/Ferrari | 1m28.005s | 3.324s |
16 | Marcus Ericsson | Sauber/Ferrari | 1m28.112s | 3.431s |
17 | Nico Hulkenberg | Force India/Mercedes | 1m28.365s | 3.684s |
18 | Sergio Perez | Force India/Mercedes | 1m28.442s | 3.761s |
19 | Will Stevens | Marussia/Ferrari | 1m31.200s | 6.519s |
20 | Roberto Merhi | Marussia/Ferrari | 1m32.038s | 7.357s |