Kvyat: “Le critiche non mi interessano”
Dopo un’altra tappa difficile in Bahrain, conclusasi tutto sommato in maniera positiva, Daniil Kvyat rimanda ai vari mittenti le critiche piovutegli addosso negli ultimi tempi. Per dimostrare il proprio valore, il giovane russo afferma di aver bisogno solo di un weekend in cui la sua Red Bull funzioni per bene.
Daniil Kvyat non le manda a dire dopo il Gp del Bahrain: la strisciante ondata di insinuazioni sulla sua (in)adeguatezza a guidare una Red Bull dopo appena una stagione in Formula1, non lo piegherà. Il russo sta vivendo un inizio di campionato 2015 difficilissimo, con una power unit Renault che lo lascia a piedi un giorno sì e l’altro pure, e con qualche sbavatura qua e là.
Il suo Gran Premio del Bahrain è stata una prova di caparbietà. Dopo un errore un po’ banale nelle prove libere 3 e una qualifica disastrosa finita allo scadere della Q1, da lui addebitata a una RB11 incomprensibile alla guida, il ventenne russo si è ripreso in gara, entrando in zona punti e bissando il risultato già trovato in Malesia.
“Non metterò in dubbio le mie capacità e, se qualcuno lo sta facendo, non mi interessa“, afferma Kvyat all’indomani del sudatissimo nono posto conquistato nel Gp del Bahrain. “Naturalmente la situazione è frustrante, ma d’altro canto le cose possono cambiare da un momento all’altro. Naturalmente ci sono delle cose da valutare con attenzione e io sono abituato a risolvere i problemi con il duro lavoro e la dedizione. Tutto questo non cambierà“.
Kvyat è sicuro che i suoi risultati miglioreranno una volta che Red Bull avrà risolto i suoi problemi di affidabilità. Tutto quello che chiede per dimostrare il suo valore è un fine settimana senza patemi d’animo.
“Si tratta solo di avere delle sessioni senza problemi e al momento davvero non sta accadendo mai“, continua il russo. “Quando tutto è così difficile, ogni minima cosa ti può far piombare indietro, ma non vedo l’ora di avere un weekend pulito. Allora sarà interessante capire a che punto mi trovo e se sarò ancora nelle retrovie o davanti. Al momento non so neanche a che punto mi trovo“.
Spalleggia il suo giovane pilota il team principal Red Bull, Chris Horner: “Il problema di Daniil è che ha avuto un sacco di guai, più di quelli che ha reso palesi. Lo hanno costretto a interrompere sessioni di prova, qualifiche e gare, ma quando le cose sono andate per il verso giusto, ha fatto un buon lavoro. É molto difficile valutare il suo lavoro in questo momento, perchè non ha potuto giocare neanche una mano pulita. Ma, da quello che abbiamo visto, è decisamente veloce, i suoi feedback sono buoni e non si è demoralizzato. Con un po’ di tempo e un po’ di consistenza sul fronte dell’affidabilità, comincerà a venir fuori il suo potenziale“.