Una lotta di potere avvicina l’Audi alla F1
Lo scontro tra il presidente del Volkswagen Group – proprietario di Audi – Ferdinand Piëch, in uscita nel 2017 e assai inviso a Bernie Ecclestone, e l’amministratore delegato Martin Winterkorn, appoggiato dal board del gruppo tedesco, potrebbe aprire le porte della Formula1 al marchio Audi nel 2018.
Una lotta di potere tutta interna al consiglio d’amministrazione del gruppo Volkswagen potrebbe aprire le porte della Formula1 all’Audi, complice il probabile cambio nei regolamenti sul fronte Power Unit dal 2017 e -dicono i rumours- la crisi di rigetto della serie da parte del patron di Red Bull, Dietrich Mateschitz, sempre più restio ad allargare i cordoni della borsa.
La lotta in seno al CDA, riporta motorsport.com, è andata in scena nelle ultime settimane, condensandosi nel faccia a faccia tra il presidente Ferdinand Piech, 78 anni, uomo storico di Porsche fortemente inviso a Bernie Ecclestone, e il più giovane Amministratore Delegato, Martin Winterkorn, dal 2007 titolare del ruolo e deciso sostenitore dell’impegno sportivo del gruppo Volkswagen.
Piech avrebbe tentato di far fuori Winterkorn, ma la scorsa settimana avrebbe ricevuto un bel due di picche da parte del Consiglio di Amministrazione del gruppo, che avrebbe anzi rilanciato un’estensione del contratto all’AD dal 2016 in poi. Una bella tegola per il presidente, che nel 2017 vede scadere il suo mandato.
L’uscita di scena di Piech potrebbe favorire una riorganizzazione del programma motorsport del gruppo Volkswagen e un conseguente avvicinamento al mondo della Formula1, molto probabilmente con il marchio Audi.
In realtà qualche timido passettino di avvicinamento il gruppo tedesco sembra averlo fatto già lo scorso anno, con l’ingaggio in Audi, tra gli altri, dell’ex team principal Ferrari, Stefano Domenicali; dell’ingegnere Jorg Zander, ex Bmw e Williams, e di Gabriele Delicolli, ex specialista al simulatore della Ferrari. Negli ultimi tempi sono diventate anche insistenti le voci (smentite, tuttavia, da Helmut Marko) di una vendita di Red Bull ad Audi, visto il crescente malcontento del patron Dietrich Mateschitz per le regole entrate in vigore in Formula1 lo scorso anno e i pessimi risultati raccolti dalle sue scuderie in questo inizio 2015.
La probabile evoluzione verso i 1000 cavalli dei motori turbo, caldeggiata dai team e in arrivo nel 2017, potrebbe essere un ulteriore incentivo all’entrata nel Circus, perché darebbe il “là” a una maggiore spettacolarizzazione della serie regina del Motorsport, ultimamente accusata di fornire ai suoi piloti vetture troppo facili e maneggevoli da guidare.
Ma a dare corpo all’avvicinamento del gruppo Volkswagen alla Formula 1 è lo stesso patron Bernie Ecclestone che, lo scorso fine settimana in Bahrain, avrebbe addirittura dichiarato di essere disposto a fare un passo indietro se questa fosse la condizione di Audi per entrare nella serie.
Il gruppo Volkswagen è attualmente impegnato in diverse categorie del motorsport: nella WEC, con i marchi Audi e Porsche; nel campionato mondiale di Rally, come Volkswagen, e nella GT, con Bentley e Lamborghini.