Hembery: “In Cina possibili strategie creative”
Lewis Hamilton prosegue la sua collezione di pole position, aggiudicandosi anche quella in Cina, che fa sua per la quinta volta, grazie a un tempo di 1m35.782s utilizzando le gomme P Zero Yellow soft. Il suo compagno di squadra, Nico Rosberg, è alle sue spalle di soli 0,042 secondi, e sarà quindi al suo fianco in prima fila nella griglia di partenza di domani.
Le Mercedes hanno costruito il loro vantaggio sin dalla Q1, uniche vetture a passare il turno utilizzando le gomme medie, che fra prove e qualifiche si sono rivelate più lente di quasi due secondi rispetto alle soft. Il tempo della pole di Hamilton di quest’anno è stato più veloce di oltre 2,5 secondi rispetto al miglior tempo sull’asciutto del 2014 (realizzato in FP3 perché nel corso delle qualifiche della passata stagione la pista era bagnata). Questa notevole differenza conferma l’aumento di prestazioni delle vetture 2015.
Le temperature dell’asfalto oggi hanno raggiunto un picco di 35 gradi, la temperatura della pista più calda vista finora in Cina. Condizioni simili sono previste per la gara che partirà domani pomeriggio alle 14 locali (le 8 del mattino in Italia), con un rischio trascurabile di pioggia.
La Q2, completata da tutti con gomme a mescola morbida, ha dimostrato quanto i distacchi tra i piloti fossero ridotti: le vetture nelle ultime posizioni erano separate da una differenza di 0,2 secondi e distacchi simili si sono visti anche tra i primi. La maggior parte dei piloti ha effettuato un solo giro per realizzare il tempo.
Gomme soft per tutti i piloti anche in Q3. Hamilton ha ottenuto il miglior tempo al primo tentativo e sia le Ferrari sia le Mercedes sono riuscite a conservare un treno di gomme soft nuove per la gara.
Anche nel corso dell’FP3 di questa mattina Hamilton è stato il più veloce con le gomme morbide, con un tempo di 1m37.615s, ponendosi in testa ad ogni sessione di prove e qualifiche qui in Cina, ad esclusione della Q1 nella quale il più veloce è stato Sebastian Vettel.
Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli: “Ci aspettiamo condizioni meteo simili ad oggi per la gara, e con l’incremento delle prestazioni delle gomme morbide si prospettano strategie diversificate. Abbiamo visto anche notevoli differenze di prestazioni degli pneumatici tra i diversi Team, e questo fornisce una variabile interessante. Ovviamente le gomme fornite sono uguali per tutti, e tutti hanno cercato di sfruttarle al meglio. Analizzeremo bene questa sera i dati. Ci aspettiamo due pit stop per la maggior parte dei piloti, ma vi è la possibilità di fare qualcosa di diverso. La Cina ha spesso riservato sorprese in passato”.
La strategia Pirelli:
Tre soste è sulla carta l’opzione più rapida (di un secondo) per i 56 giri di gara, anche se comporta il rischio di incappare nel traffico – tuttavia, i sorpassi in Cina sono più facili che su altri circuiti.
La strategia più veloce a tre soste è questa: partenza con le soft, nuovo set di morbide al 10° giro, ancora morbide al 25° giro e medie al 43° giro.
Nella pratica, una strategia a due soste sembra essere più probabile. La strategia migliore in questo caso è questa: partenza con le morbide, nuovo set di soft al giro 12 e poi medie al giro 27.
Se il degrado sarà ridotto, qualcuno potrebbe azzardare anche una strategia ad una sola sosta: inizio con le soft e medie dal 19° giro.