Ferrari: Arrivabene si commuove per sms da casa Schumi
Anche il gran capo della GeS, l’uomo che tiene alta la tensione delle truppe, si è lasciato andare dopo i complimenti ricevuti dalla residenza di un vecchio amico…
Anche il freddo Iron Mauri si è commosso, sciogliendosi in un pianto liberatorio davanti ad un sms alquanto emozionante, inaspettato e bellissimo, come la vittoria di Sebastian Vettel in Malesia.
“Ho provato a restare freddo quanto più tempo possibile (basta ricordarne l’atteggiamento a caldo dinanzi ai microfoni Sky quando mascherava la gioia ndr), poi un messaggio scritto mi ha fatto sciogliere, e ho pianto” così il team principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene, in un’intervista alla Bild.
Il gesto, meraviglioso, è arrivato da casa Schumacher, con la manager Sabine Kehm che ha guardato il Gp della Malesia in compagnia della famiglia di Michael e poi si è congratulata via sms con Arrivabene per la splendida vittoria del pupillo Vettel.
Non v’era dubbio alcuno che nella malinconica atmosfera di una casa che soffre costantemente la mancanza del vero Schumi – marito e padre amorevole – il Gp fosse un rito sacro, per chi la F1 e la Ferrari l’ha vissuta, per chi alla Ferrari ha dedicato parte intera ed intensa di vita, momenti bellissimi, emozioni vere ed indimenticabili.
E allora ci piace pensare (sognare, sperare) che anche Michael abbia potuto vedere la gara, seguirla in qualche modo, e rallegrarsi per le gesta di quel ragazzo con la faccia furbetta e il piede pesantissimo cresciuto sotto la sua ala protettrice. Ci piace credere che quel toccante messaggio dal lago di Ginevra sia stato una “benedizione” del kaiser. D’altronde il destinatario non è casuale: Maurizio Arrivabene ha vissuto dall’interno del team l’epopea Ferrari negli anni di Schumi e, da quando ha preso in mano il timone dell Scuderia, si è esposto in prima persona nel paragonare l’approccio al lavoro e il talento di Vettel a quelli dell’inavvicinabile sette volte campione del mondo.